Marco Parolo pronto al Derby. Ecco le parole rilasciate al Corriere dello Sport

Marco Parolo si è raccontato ai microfoni del Corriere dello Sport. Il centrocampista laziale vuole vincere il derby. Prima del suo approdo con la casacca biancoceleste non immaginava cosa volesse dire giocare il match della Capitale mentre ora è questione di vita o di morte. Ecco le sue parole.

«Se giochiamo davvero da Lazio possiamo vincere. E’ sempre una partita a sé e non conta se è un momento migliore per noi e peggiore per loro. E’ una partita singola e si decide al momento. Fino a quando non ho giocato il primo derby non mi rendevo conto di cosa volesse dire. Dopo che lo hai capito diventa una partita nella quale sai che, se hai un’anima, devi dare tutto e devi vincerla. Vedi negli occhi della gente, del tifoso, un’emozione, una gioia incredibile, originale, unica. Tutte le partite sono importanti per l’allenatore, per il giocatore, per la società. Ma il derby è la partita che tu giochi per la gente, per i tifosi». L’uomo decisivo domani? «Io dico Immobile, per noi. E’ un giocatore favoloso, è difficile trovarne altri così. Nel calcio, specie quello moderno con le difese arcigne, se segni molto fai la differenza per la squadra intera. Per loro Dzeko, giocatore che può metterti in difficoltà in qualsiasi momento».

L’inizio  «Ho ancora le foto di quando ero bambino e giocavo in casa con la palla di spugna. Poi ho proseguito all’oratorio con gli amici. E a sei anni ho cominciato a giocare nella squadra della parrocchia. Erano i momenti più belli, perché non eri mai stanco e giocavi a tutte le ore e con qualsiasi temperatura, pioggia o no,
neve o no. Ricordo il primo giorno di allenamento: siamo andati insieme io e mio
cugino. Pioveva e io mi ero divertito un sacco a scivolare nel fango mentre mio
cugino, dopo quel giorno, ha detto no, basta, perché ci si bagna troppo».



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900