La conferenza stampa di Simone Inzaghi
“Per quanto riguarda la formazione, ho ancora qualche dubbio. Domani svolgeremo un risveglio muscolare e poi deciderò l’undici che partirà titolare. Qualche interprete della rosa è rimasto a Roma: abbiamo portato in Francia 16 calciatori di movimento e tre portieri. In tribuna ci sarà un solo calciatore. Luis Alberto insieme a Murgia, Correa e Basta ed i calciatori esclusi dalla lista UEFA sono rimasti a Roma. Il nostro numero 10 non si sentiva al massimo negli ultimi due allenamenti ed abbiamo parlato con tranquillità: non avrebbe giocato dall’inizio e, allo stesso tempo, Alessandro Rossi è in crescita, è carico e può darci sicuramente una mano ed ho preferito il classe ’97 allo spagnolo.
Al Marsiglia mi lega uno dei ricordi più importanti della mia carriera, fu una serata magica che ricordo con piacere ancora oggi. Segnai quattro gol in una sola serata ed è un record ancora imbattuto per quanto riguarda il calcio italiano: i primati nascono per essere battuti ed in futuro qualcuno ci riuscirà, mi auguro che la serata del 2000 sia d’ispirazione per i miei ragazzi. Prestazione importante in una stadio importante contro squadra che ha fatto mercato importante. Abbiamo bisogno di raccogliere punti per andare avanti nel nostro cammino. Non siamo stati fortunati al sorteggio, ma questo ci deve stimolare perché quella di domani sarà una gara importante. Nonostante la squalifica delle due curve ci saranno ben 30.000 tifosi e sarà bellissimo giocare in questo impianto per il mio gruppo.
Si potrebbe giocare anche con il 4-5-1 utilizzato proprio nella stagione 1999/00 da Eriksson, ma non credo che la Lazio abbia giocato male con il 3-5-2 nelle ultime stagioni. Si può sempre migliorare ed ogni gara, ogni stagione servono per crescere. Siamo reduci da una buona prova e da una vittoria importante in termini di classifica: domani invece non dovremo fare calcoli. Servirà offrire una prestazione da Lazio sapendo che affronteremo una finalista dell’ultima edizione di Europa League. Abbiamo rispetto per i francesi, ma dovremo essere coraggiosi e giocarcela nel miglior modo possibile. Le rose di Marsiglia e Inter sono state costruite per obiettivi più importanti dei nostri, abbiamo dimostrato di potercela giocare sempre contro tutti. Lo scorso anno abbiamo perso la qualificazione alla Champions League per gli scontri diretti, ciò vuol dire che siamo cresciuti e che vogliamo avvicinarsi sempre di più a squadre costruite con altri budget. Abbiamo svolto un ottimo mercato e vorremo giocarcela alla pari con Inter e Marsiglia nei prossimi match. Vogliamo continuare a maturare, mentre domani proveremo ad ottenere punti necessari per andare avanti in questa competizione. Lo scorso anno, in particolare, abbiamo svolto un ottimo percorso ed avremmo meritato di disputare la semifinale del torneo proprio contro il Marsiglia.
Domani in avanti potrebbero giocare Felipe Caicedo e Ciro Immobile o, come opzione, potrei alzare Valon Berisha al fianco di uno dei due attaccanti. Il kosovaro può essere tranquillamente impiegato come seconda punta: il numero 7 biancoceleste ha patito un affaticamento al polpaccio, ma domenica contro il Parma è entrato con lo spirito necessario per vincere e sono molto felice del suo approccio. Bisogna fare i complimenti a Berisha per la sua prova. Quest’oggi si è allenato in una seduta molto importante e l’ha terminata: le sensazioni sono positive, ma devo parlare con lui per capire se potrà partire all’inizio o se potrò concedergli solo parte del match. Se mi garantirà il 100%, il kosovaro partirà dall’inizio come mezz’ala o al fianco di un attaccante nel tandem offensivo.
Garcia è un allenatore preparato, si è misurato in Serie A ed ha fatto bene alla Roma ed al Marsiglia. Quello di domani non sarà un derby per noi, ma rispettiamo il Marsiglia e sappiamo che sarà una gara difficile che dovremo interpretare nel miglior modo possibile: la posta in palio è importante, ma lo scontro di domani non sarà decisivo. L’Apollon Limassol non è la quarta forza del girone, sapevo che avrebbe impensierito i francesi. Il doppio scontro con i transalpini, comunque, indirizzerà le sorti del Girone H di Europa League. Nella passata stagione abbiamo vinto una Supercoppa contro la Juventus, ma ci sono ancora determinate squadre che sono superiori a noi: nel calcio, comunque, non sempre sono le favorite a prevalere. Negli ultimi due anni e mezzo ce la siamo sempre giocata, se l’interpretazione è buona a volte il campo può emettere un giudizio diverso dai pronostici della vigilia”.
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