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Maurício dos Santos Nascimento: il nuovo centrale della Lazio
È arrivato, finalmente, il difensore centrale che tutti si aspettavano (e che tutti chiedevano a gran voce): Maurício dos Santos Nascimento, classe ’88 con tanti muscoli e tanta grinta da mettere in campo. La telenovela Hoedt-Lazio si è conclusa con un arrivederci alla prossima stagione quando il centrale olandese vedrà scadere il proprio contratto con l’AZ e potrà quindi accasarsi dalle parti di Formello; ma un difensore da affiancare a De Vrij serviva subito ed è stato individuato dalla società nel 26enne brasiliano. Difensore centrale ruvido ed imponente, calca i campi di mezzo Brasile cambiando otto squadre in patria prima dell’arrivo in Europa, allo Sporting Lisbona. Nella capitale portoghese Maurício colleziona più di 50 presenze tra campionato e coppe, sigla due gol e raggiunge il secondo posto in campionato, quello che vale la Champions. Ora lo sbarco a Roma, nella Seria A, con la voglia di raggiungere lo stesso traguardo agguantato con la maglia dei Leões e con la voglia di imporsi in un campionato di maggior blasone.
Ma il passato di Maurício è non mai stato così ricco di prospettive come lo è il presente: come già detto, otto casacche diverse indossate in terra natia, con tanta gavetta, tribune e panchine. Entra nelle giovanili del Palmeiras nel 1999 dove cresce calcisticamente, nel 2007 viene girato in prestito al Clube de Regatas Brasil militante nella Serie C brasiliana dove colleziona 17 presenze e 4 reti. Il campionato seguente è contraddistinto dal ritorno alla casa base dove colleziona 16 presenze tra campionato e coppa, vincendo il campionato Paulista. Il Palmeiras però, nel 2009, decide di allontanarlo dal club per un diverbio con il compagno Obina; inizia così il suo peregrinare tra vari prestiti: Grêmio, Portuguesa, Vitória e Joinville. Nel 2013 si svincola finalmente dal Palmeiras e firma per lo Sport Club do Recife dove rimane un solo anno. Quindi è tempo per un’altra svolta; per “poche” migliaia di euro approda in Portogallo dove si impone come uno dei migliori difensori in terra lusitana. Ora lo sbarco a Roma sembra l’ultimo capoverso del capitolo “consacrazione” della storia di Maurício che scalpita già in vista della sfida contro il Milan.
Tecnicamente parlando invece, lo strapotere fisico è una delle sue doti migliori. L’impressionante elevazione gli concede gioco facile sulle palle alte mentre la buona gamba permette, se ce ne fosse bisogno, di schierarlo nell’out destro di difesa. Anche l’anticipo rientra nel bagaglio tecnico del brasiliano, insieme ad un’ottima forza d’urto ed una aggressività “controllata” e “pulita”.
Non ci rimane quindi che aspettare, vederlo in coppia con De Vrij e sperare che i due si integrino al meglio per poter puntare, ora che la difesa è completa, all’ Europa che conta.
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