Intervista
Montervino: “La Lazio non sarà una vittima sacrificale”
E’ stata la bandiera durante la ricostruzione del nuovo Napoli che tutti ora apprezziamo, un buon centrocampista ma un grande motivatore. Ora che ha appeso gli scarpini al chiodo, Francesco Montervino ha le idee chiare sulla partita di stasera, la classifica non rispecchia i valori in campo tra Lazio e Napoli. A far valere le sue ragioni, ecco che LazioPress ha raccolto in esclusiva le sue interessanti dichiarazioni.
Per molti la partita di stasera rappresenta “Davide” contro “Golia”. Sei d’accordo?
“No, è vero che il Napoli sta attraversando un momento di forma smalliante però non credo che la Lazio possa avere in questo caso il compito della vittima sacrificale. Mi aspetto una partita bella, con un Napoli favorito, ma sicuramente ci dovrà essere molto rispetto per la Lazio che è una buona squadra”
Sarri è sicuramente l’emblema della stagione del Napoli. E’ cambiato il tuo giudizio nei suoi confronti durante la stagione?
“Sicuramente Sarri merita la palma del migliore allenatore dell’anno per quello che è riuscito a fare. Ha preso una squadra che veniva da una stagione non proprio esaltante. La sua intelligenza è stata quella di cambiare modulo dopo cinque partite, passare dal 4-3-1-2 al 4-3-3, ha capito i limiti e i pregi che questa squadra poteva avere. Questo fatto per me ha cambiato la mentalità dei giocatori del Napoli”
I meriti sono solo di Sarri, oppure anche della società in ambito di mercato?
“Il Napoli ha una società forte, vanno dati i meriti al presidente De Laurentiis per la sua tenacia, anche nel trattenere alcuni giocatori. Il mercato estivo del Napoli non è stato per tutti eccezionale, ma secondo me i veri acquisti sono stati Higuain, Callejon e lo stesso Hamisk che avevano espresso il desiderio di cambiare casacca. Tenerli tutti vuol dire avere le idee chiare sul futuro e messi in certe condizioni di lavorare sono giocatori che fanno la differenza, poi uniti al lavoro di Sarri esce un mix perfetto”
Ti aspettavi una Lazio così in questo campionato?
“Probabilmente non è questo il reale ruolo che doveva avere la Lazio in questo campionato, così come penso che lo scorso anno era stato fatto qualcosa che andava oltre le aspettative. Credo che quest’anno qualche punto in classifica in più potevano averli, rimane una squadra da prime cinque posizioni”
Quali potrebbero esseri i due uomini chiave per la partita?
“Per il Napoli diventa quasi scontato rispondere Higuain, Hamsik o Insigne, sicuramente saranno protagonisti anche nella partita di oggi. Per quanto riguarda i biancocelesti, da buon tifoso del Napoli mi auguro che i vari Candreva, Anderson e Klose non siano in una serata di grazia”
Il calcio ultimamente sta vivendo sempre gli stessi problemi, per quanto riguarda i tifosi: le barriere nelle curve di Lazio e Roma, i tifosi del Napoli che non potranno andare a vedere la partita a Torino. Secondo te quando finirà tutto questo?
“Credo sia un problema di cultura sportiva, fino a che non capiremo che bisognerà cambiare mentalità le nostre leggi non ci permetteranno di fare nessun passo avanti. Bisogna vivere il calcio in maniera serena come avviene in altre nazioni. Mi auguro che la nostra politica possa trovare presto un rimedio alle violenze gratuite che accadono nello sport e attuare una crescita. Siamo stanchi di non poter andare a vedere la partita negli altri stadi nonostante la tessera del tifoso, il prefiltraggio, i tornelli. Bisogna cambiare, siamo dietro anni luci ad altre realtà. Spero al più presto che qualcuno possa sistemare, una volta per tutte, questi problemi così da punire giustamente chi delinque e ridare bellezza e libertà ai tifosi perbene che vogliono seguire la propria squadra in ogni stadio italiano”
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