Rapuano

La direzione di gara di Antonio Rapuano, arbitro della sezione di Rimini, è stata ampiamente criticata dopo la sconfitta della Lazio contro la Fiorentina. In una partita già segnata dalla sfortuna per i biancocelesti, il fischietto ha contribuito al caos con decisioni discutibili e una gestione disciplinare rivedibile.

Ecco un’analisi dei principali episodi del match, evidenziando gli errori più significativi.


Primo tempo

  • 10’: Rapuano cambia decisione e assegna una rimessa dal fondo alla Lazio, dopo aver inizialmente concesso un angolo alla Fiorentina. Guendouzi protesta, e le immagini confermano che l’ultimo tocco era di un giocatore viola.
  • 18’: Sul lancio di Pongracic per Folorunsho, che porta al raddoppio di Beltrán, non c’è fuorigioco. Decisione corretta.
  • 20’: Ranieri spinge in area Castellanos, ma Rapuano lascia giocare. Un fallo evidente che poteva anche portare a un rigore.
  • 45’: Beltrán commette un intervento in ritardo su Isaksen, ma viene graziato dall’arbitro, che assegna solo una punizione. Il cartellino giallo sarebbe stato sacrosanto.

Secondo tempo

  • 53’: Pongracic colpisce Castellanos in un intervento in ritardo. La punizione viene assegnata alla Lazio, ma manca il cartellino giallo.
  • 62’: Adli viene espulso per doppio giallo. Il primo per proteste, il secondo per aver calciato il pallone in tribuna da sostituito.
  • 73’: Beltrán spinge nettamente Rovella, ma Rapuano non fischia né ammonisce. Un episodio che poteva cambiare l’inerzia del match.
  • 75’: Pongracic colpisce al volto Romagnoli su un corner. Rapuano giudica il contatto fortuito e non interviene, nonostante il montenegrino resti a terra dolorante.

Finale incandescente

  • 89’: Situazione caotica sulla linea di fondo. Rapuano concede un calcio d’angolo alla Lazio, ma il pallone sembra rimbalzare sulla bandierina e tornare in campo. L’arbitro fischia l’interruzione, causando proteste da parte di Pedro e Baroni, entrambi ammoniti.
  • 90’+4: Baroni viene espulso per proteste, mentre nei minuti finali si accende una rissa. Kean colpisce Rovella con una tacchettata, ma Rapuano non vede e non consulta il VAR.

Considerazioni finali

Rapuano ha mostrato gravi difficoltà nel mantenere il controllo del match, risultando tardivo e impreciso in più occasioni. Errori disciplinari e scelte discutibili hanno contribuito a un clima di tensione crescente, culminato in un finale infuocato.



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