Mateo Musacchio, non è un volto nuovo nel mercato ma soprattutto per il calcio italiano.
Storia e passato
Classe ’90, figlio di una famiglia italo-albanese, ma nato in Argentina dalla famiglia che è emigrata a metà degli anni ’50. A solo 10 anni entra nel club del River Plate per 3 stagioni entrando in campo per 10 incontri. Nel 2008 vinse il Campionato Clausura con la prima squadra dopo aver passato 7 anni nelle giovanili.
Esordio Europeo
Nel 2009 venne acquistato dal Villareal cominciando così la sua carriera in Europa iniziando però nel Vollareal B per la sua giovane età totalizzando 22 presenze e 3 gol. Nel 2010 venne promosso in prima squadra collezionando 189 presenze e 7 gol fino al 2017.
L’approdo al Milan
Nel Maggio 2017 inizia ufficialmente la sua carriera in Serie A con la maglia del Milan. Pagato 18 milioni di euro firmando un contratto quadriennale con scadenza nel 2021 ( 30 Giugno). Sono 63 le presenze con i diavoli rossoneri e solamente un gol segnato. Un gol che ha battezzato la prima rete della Serie A nel derby perso contro l’Inter (3-2) il 17 Marzo 2019.
Nazionale
Una carriera che lo ha visto convocato in nazionale Argentina fin da giovane tra le quali con l’U17 nel 2006-2007, U20 tra il 2008-2010 fino a totalizzare 6 presenze tra il 2011 e il 2017 con la nazionale maggiore.
Musacchio ed il calciomercato Lazio
Con Luiz Felipe fuori dai giochi per l’operazione alla caviglia, Simone Inzaghi sembrerebbe non fidarsi della condizione fisica di Denis Vavro. Il difensore slovacco era già fuori rosa e fuori dai piani del tecnico piacentino ma il ritorno alla base di qualche settimana fa, per una visita medica non superata a Genova, visita programmata per poi trasferirsi nel Genoa, ha lanciato un campanello di allarme.
Molti nomi sono circolati in questi giorni tra U22 per non metter mano alla lista e altri giocatori svincolati. Ma nelle ultime ora si è fatto sempre più forte il rumore del difensore rossonero verso la capitale. Un profilo che non ringiovanisce la difesa biancoceleste ma che porterà certamente un po’ più di esperienza rispetto a dei profili trattati, decisamente più giovani che non conoscono il campionato della Serie A. Una scelta dettata forse da quest’ultimo punto dove Inzaghi vorrebbe nell’organico gente che non debba trovare il tempo per ambientarsi ( vedi Muriqi, vedi Pereira ) ma gente pronta a scendere in campo con intelligenza e consapevolezza del calcio italiano.
Le voci per ora sono forti ma si parla anche di un Parma che sta sulle tracce del giocatore e se si andrà avanti, il giocare in Champions League o ambire a qualcosa di più che ad una lotta salvezza, sarà la svolta dell’operazione e della scelta del giocatore.
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