«Ancora non mi sembra la squadra dello scorso anno, alcuni protagonisti stanno mancando un po’, gli stessi che prima facevano girare la squadra dalla trequarti in su. Confido però nel mister e chi sta oggi in una forma precaria magari potrà riemergere. Ci piacciono i giocatori che sudano per la maglia e combattono e questi devono essere i primi a ricevere un posto da titolare».
«Domenica ho trovato una bella cornice. Non venivo più allo stadio da quando è scomparso Gabriele e l’ho fatto per mio figlio, sono tornato da “civile”. Ricordo una curva semi vuota e da allora siamo cresciuti in termini di partecipazione e questo grazie a chi ha messo sacrificio e passione, in primis la Curva Nord. Sono fondamentali l’incitamento della gente per la squadra e la passione di tanti ragazzi che devono avvicinarsi sempre più alla Lazio, la nostra squadra, e viverla come la viviamo noi, con la birra, scherzando e ridendo. Credo sia il modo più sano e divertente per stare con amici e fratelli».
«(Contro l’Apollon) Darei spazio ai giovani, visto che siamo qualificati. Anche chi deve mettersi in mostra o recuperare la condizione, lascerei spazio a loro fossi in Inzaghi»
Queste le parole di Cristiano Sandri ai microfoni di RadioSei nel post partita contro il Milan.
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