onazi cianiIl Freccia Rossa l’ha riportato a Roma poco dopo l’ora di pranzo: Petkovic ha dato un giorno libero, di orari insindacabili non ce n’erano. Con il permesso della società, Eddy Onazi non è rientrato col charter della squadra, ma ha optato per il viaggio in carrozza: Sull’aereo per Milano abbiamo incontrato molte turbolenze, rivela il nigeriano, che il Tempo ha scovato tra i passeggeri in seconda classe. Il suo impatto sul match di San Siro è stato invece di prima categoria: Vlado l’ha chiamato a rimpiazzare lo spento Hernanes, Eddy ha ripagato il mister con una prova di grande carattere. In una delle rare volte, tra l’altro, in cui il numero 23 è entrato a partita in corso. Perché quest’anno il titolare lì in mezzo al campo è a tutti gli effetti lui. A neanche 21 anni (li festeggia il giorno di Natale) ha il piglio dei veterani, con una Coppa d’Africa e una Coppa Italia già inserite nel palmares. Ma più che sbrodolarsi di lodi personali, preferisce pensare alla squadra:A San Siro abbiamo giocato una buona gara, abbiamo fatto un ottimo secondo tempo. Peccato non aver vinto, ma ora dobbiamo continuare così“.

Un punto che smuove poco la classifica, frutto però di una riscossa caratteriale mostrata dal gruppo nel secondo tempo:Il pareggio ottenuto a San Siro può rappresentare la svolta psicologica della nostra stagione: io lo spero davvero. In queste prime gare la fortuna non ci ha affatto aiutato, abbiamo pareggiato o perso partite nelle quali meritavamo qualcosa di più. E poi abbiamo avuto tanti infortuni. Ma contro il Milan abbiamo giocato un’ottima ripresa e ora non vogliamo fermarci“.

Onazi è il simbolo della linea verde intrapresa con Perea, Felipe Anderson, Keita. Rispetto ai primi due ha meno di un anno di differenza, ma li sprona come se fosse un fratello maggiore: Sono bravi, hanno solo bisogno di tempo. L’importante è giocare insieme, da squadra, solo così possiamo migliorare“. Contro il Genoa, Eddy vuole riprendere possesso della mediana. Tre partite per la Lazio (dopo i rossoblù, ci sono Apollon e Parma), poi la Nazionale. La Nigeria ha battuto l’Etiopia per 2-1 nell’andata dei playoff di qualificazione mondiale, il 16 novembre c’è il ritorno: “Ancora non è fatta“, commenta scaramantico Onazi. Che due giorni dopo sbarcherà a Londra, per sfidare in amichevole l’Italia di Candreva e Marchetti. Non c’è sosta nella tabella di Eddy, che tra le poltrone del treno Milano-Roma pensa già alle prossime sfide da vincere.

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