Sono appena uscite le richieste del procuratore federale Palazzi: per Benassi 3 anni e 6 mesi. Cassano 1 anno, in continuazione di quelle precedentemente erogate. Ferrario, squalifica di 3 anni e 6 mesi. Mauri, 4 anni e 6 mesi: 3 anni per il primo illecito ritenuto tra l’altro il più grave, più 6 mesi per l’aggravente e 6 mesi per altro illecito più 3 mesi per incolpazioni rilevanti al divieto di scommessa. Milanetto, 3 anni e 6 mesi. Rosati, 3 anni e 6 mesi. Zamperini, 2 anni di squalifica in continuazione. Genoa, illecito aggravato 3 punti di penalizzazione in classifica, 2 per l’illecito più 1 per l’aggravante contestata. Lecce, 3 punti di penalizzazione in classifica. Lazio, 6 punti di penalizzazione in classicifica e 20mila euro di ammenda, applicabili per la violazione del diritto di scommesse. 2 punti per l’illecito e 1 per l’aggravante (sia per Lazio-Genoa che per Lecce-Lazio).
Ecco le parole di Amilcare Buceti, altro legale di Stefano Mauri: “Credo che alle 19.30 il presidente voglia chiudere l’udienza. Parlerò alla fine, mi pare irrispettoso anticipare argomenti difensivi. La richiesta di 4 anni è afflittiva, la giudichiamo fondata su presupposti insussistenti che evidentemente partecipano a quel disegno e a quell’accanimento nei confronti di Mauri. È una richiesta pesante che colpisce anche la squadra e questo per Stefano è motivo di profonda tristezza. Stefano non lo abbiamo ancora sentito, lo sentirò stasera. Lo sviluppo degli argomenti di Palazzi era prevedibile e scontato, è un lavoro ben confezionato, che noi riconosciamo al procuratore federale. La parola accanimento non va intesa necessariamente in senso negativo. Intendo dire che c’è un’attenzione particolarmente decisiva nei confronti di Mauri. Non possiamo non constatare come la procura federale abbia avuto la necessità di tre deferimenti per confezionare l’atto di deferimento, sono state chieste tre proroghe. Messaggio ai tifosi? Ne parliamo domani, sono la persona meno indicata, non posso non avere a cuore la sorte di Stefano e quindi anche quella dei tifosi. È un vicenda che deve chiudersi rapidamente speriamo nel migliore dei modi”.
Ai cronisti presenti ha parlato Matteo Melandri, legale di Mauri: “Mi sarei aspettato pene più basse rispetto alle argomentazione di Palazzi. Le argomentazioni sono state dettagliate ma non quanto mi aspettavo rispetto ai ricorsi che hanno presentato le difese. Rispetto a un quadro probatorio che a mio avviso è rimasto molto lacunoso, le richieste sono state molto elevate. Questo ci lascia ben sperare rispetto a quello che sono gli argomenti che illustreremo domani alla commissione disciplinare. Non abbiamo perso l’ottimismo. Le tesi sono sempre le stesse: la poca attendibilità di Gervasoni che è stata richiamata da parte di tutti i difensori. Il materiale probatorio acquisito nell’ambito dell’indagine di Cremona sempre quello è. Accanimento? È chiaro che Mauri è il giocatore di spicco della vicenda. Il fatto di avere giocatori di prima fascia in un’inchiesta così importante ha determinato da parte della procura in modo univoco le varie valutazioni probatorie. Nel caso in cui si fosse trattato di un giocatore diverso probabilmente le richieste sarebbero state diverse. Oggi non è cambiato niente rispetto a ieri, sapevamo che le pene sarebbero state queste. Non siamo in presenza di un verdetto. Stefano attende fiducioso”.
AGGIORNAMENTO ORE 19.06 – Chiuso il dibattimento. Riprenderà doma
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