Buona la prima. Il neo tecnico biancoceleste Simone Inzaghi esordisce sulla panchina della prima squadra con un tris rifilato a domicilio ad un Palermo sull’orlo del baratro. Match senza storia, con una Lazio ritrovata in termini di gioco e condizione fisica e un Palermo senza idee sempre più verso la retrocessione nella serie cadetta. Inzaghi ripropone Santiago Gentiletti da titolare dopo 4 mesi (l’ultima volta contro la Sampdoria) in coppia con Bisevac, mentre Onazi prende il posto di Cataldi nel terzetto di centrocampo con Biglia e Parolo. Maglia da titolare anche per Keita nel tridente con Antonio Candreva e Miroslav Klose. Dall’altra parte Novellino conferma l’undici tipo, eccezion fatta per il suo giocatore di maggior spessore: il tecnico deve fare a meno dello squalificato Vazquez, sostituito dallo svedese Quaison che fa coppia con Alberto Gilardino. Nel riscaldamento si ferma anche Struna, sostituito da Vitiello.
I primi minuti sono di marca rosanero: al 3′ viene concessa una punizione pericolosa ai padroni di casa, che però Jajalo calcia male. La retroguardia biancoceleste allontana. Un minuto più tardi arriva la risposta degli ospiti: prima Candreva e poi Keita effettuano due traversoni verso il centro, dove non trovano nessun compagno appostato. La Lazio continua ad attaccare e al 10′ passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Biglia, Miroslav Klose si fa trovare pronto in area di rigore e con l’esterno destro batte Sorrentino. Il Palermo non riesce a reagire e continua a subire gli attacchi biancocelesti: al 13′ grande giocata di Keita che arriva alla conclusione. Sorrentino devia in angolo. Sugli sviluppi dell’angolo Bisevac anticipa il portiere avversario, ma il gioco è fermo per il fallo dello stesso senegalese su Pezzella. Passano pochi secondi e la squadra di Simone Inzaghi raddoppia. Nuova azione personale di Keita che, dopo aver superato un avversario, calcia in porta. Sorrentino respinge male, con Klose che si fa trovare al posto giusto e con la testa appoggia la palla in rete. Al 18′ Gervasoni ammonisce Parolo per un intervento scomposto su Vitiello. Giusta la decisione del direttore di gara. Nel frattempo il clima diventa rovente: al 24′ l’incontro viene momentaneamente sospeso a causa dell’esplosione di petardi vicino la porta di Sorrentino. Si riprende dopo poco più di 60 secondi. Tornando al calcio giocate, al 29′ arriva l’ennesima azione personale di Balde Keita: il numero 14 supera 3 avversari e dal fondo mette in mezzo. Nessun compagno è puntuale all’appuntamento. 4 minuti più tardi arriva la prima sanzione per i padroni di casa: Quaison interviene su Keita a palla lontana. Giallo inevitabile. Poco dopo Novellino corre ai ripari con la prima sostituzione: Brugman prende il posto di un irriconoscibile Achraf Laazar, decisamente deluso per il cambio. Al 41′ il Palermo va in gol, ma il direttore di gara annulla giustamente: nell’istante del passaggio di Brugman, Gilardino è davanti a tutti. Al 44′ è ancora Keita protagonista: l’ex canterano, imbeccato splendidamente da Parolo, coglie di sorpresa tutta la difesa avversaria, saltando anche Sorrentino. E’ molto bravo il costaricense Gonzalez a recuperare e salvare la palla sulla linea di porta. Nei minuti di recupero la partita viene nuovamente sospesa a causa dei fumogeni lanciati sul terreno di gioco dai sostenitori di casa: dopo 5 minuti di recupero le due squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di 2 a 0 per la Lazio.
La ripresa inizia con la reazione del Palermo: Gilardino scappa verso la porta avversaria. Gentiletti è ingenuo e trattiene l’ex attaccane del Milan. Cartellino giallo per l’argentino e punizione dal limite per i rosanero. Sul pallone si presenta Hiljemark, ma il suo tiro non si abbassa e termina sopra la traversa. Al 52′ arriva l’esordio stagionale di Antonino La Gumina, attaccante classe 1997 della Primavera, che prende il posto di Morganella. Due minuti più tardi arriva la prima occasione biancoceleste del secondo tempo: Candreva vince due rimpalli e calcia in diagonale, con la palla che esce di un niente. Nuova opportunità al 58′, con il colpo di testa del solito Klose, deviato da Sorrentino in corner, prima della terza sospensione. Al 60′ i tifosi palermitani iniziano a lanciare seggiolini in campo, oltre ai “soliti” petardi: proprio uno di questi finisce vicino a Candreva, che per poco non viene colpito dall’esplosione. Gervasoni indica ai capitani di seguirlo a bordo campo e dopo un breafing con il suo staff arriva il comunicato dello speaker. Interviene anche Gilardino che chiede ai suoi sostenitori di smettere di lanciare oggetti in campo. Dopo quattro minuti si ricomincia ed capita proprio al Palermo la prima chance: sulla sponda di Gilardino, Brugman calcia dal limite dell’area di rigore. Il suo tiro è debole e viene controllato da Marchetti in due tempo. Al 69′ Felipe Anderson prende il posto di Keita e alla prima palla toccata il brasiliano torna al gol: sul rilancio di Marchetti, Klose salta più in alto di Gonzalez e serve ottimamente di testa Anderson, che da pochi passi batte Sorrentino con l’esterno destro. All’85’ il Palermo va nuovamente vicino al gol della bandiera con La Gumina: il giovane, capocannoniere dell’ultimo Torneo di Viareggio, rischia di segnare in maniera rocambolesca. Sulla scivolata di Gentiletti, il pallone sbatte sulle gambe del giovane 19enne e termina a fin di palo. 3 minuti più tardi arriva il giallo per Mauricio, subentrato a Lulic. Le ultime due occasioni sono per Gilardino, l’ultimo rosanero ad arrendersi: nella prima, il centravanti campione del mondo è in offside, mentre la seconda conclusione è respinta in angolo da Bisevac. E dopo 7 minuti di recupero, il match termina sul 3 a 0 per i biancocelesti.
TABELLINO:
PALERMO (4-4-2) – Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic, Pezzella; Morganella (52′ La Gumina), Hiljemark, Jajalo, Lazaar (38′ Brugman); Gilardino, Quaison (74′ Trajkovski). All. Novellino. A disp.:Posavec, Alastra, Struna, Rispoli, Cionek, Chochev, Baloghi, Maresca.
Indisponibili: Goldaniga, Bentivegna, Djurdjevic, Cristante
Squalificati: Vazquez
Diffidati: Goldaniga, Quaison, Struna
LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Patric, Bisevac, Gentiletti, Lulic (76′ Mauricio); Parolo, Biglia, Onazi; Candreva, Klose (78′ Djordjevic), Keita (69′ Felipe Anderson). All.: Inzaghi. A disp.: Guerrieri, Matosevic, Matri, Milinkovic, Cataldi, Mattia, Murgia, Germoni.
Indisponibili: De Vrij, Radu, Mauri, Basta, Kishna, Braafheid, Berisha, Konko
Squalificati: Hoedt
Diffidati: nessuno
ARBITRO: Gervasoni (sez. Mantova)
ASSISTENTI: Manganelli e Paganessi
IV UOMO: Fiorito
ADDIZIONALI: Guida e Nasca
RETI: 10′ e 15′ Klose, 72′ Felipe Anderson
AMMONITI: Parolo, Quaison, Gentiletti, Jajalo, Mauricio.
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