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Palermo-Lazio: otto tifosi arrestati per rissa aggravata.

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Palermo: poche ore prima del fischio d’inizio del match Palermo-Lazio, il capoluogo siciliano è diventato teatro di spiacevoli vicende che hanno visto coinvolti una trentina di tifosi biancocelesti, quattro dei quali sono stati arrestati insieme ad altri quattro tifosi rosaneri. Difficile risalire ai motivi che avrebbero dato origine allo scontro, sicuramente a Palermo l’aria era tesa già prima dell’arrivo dei tifosi laziali. Il questore Guido Longo è intervenuto sulla vicenda presumendo che la maxi rissa di ieri pomeriggio non sia stata casuale bensì premeditata. Le motivazioni che avrebbero scaturito la colluttazione non sono del tutto chiare ma Longo non esclude la matrice ideologica; queste le sue parole sull’accaduto:

“Gli scontri di ieri pomeriggio tra tifosi palermitani e laziali non hanno nulla a che fare con la partita ma, probabilmente, hanno una matrice ideologica. I soggetti palermitani arrestati fanno tutti parte dei centri sociali, in particolare Anomalia ed ex Karcere, e sono già tutti conosciuti dalle forze dell’ordine per piccoli reati. Due di loro sono già stati denunciati più volte per vicende che hanno visto coinvolta Anomalia. È probabile che la rissa sia stata organizzata prima e non sia scoppiata per caso. Ad ogni modo, in via Libertà si è trattato di un agguato a tutti gli effetti ma la nostra presenza ha permesso di intervenire subito e di identificare i partecipanti alla rissa”.

Effettivamente i tifosi coinvolti nella rissa sono stati immediatamente identificati e gli otto arrestati sono i palermitani Alberto Gabriele Bruneo, 26 anni, Aloui Chadli, 28 anni (già sottoposto a daspo), Emanuele Cardella, 28 anni, Maria Emanuele Surdi, 23 anni (già sottoposto a daspo), Massimiliano Morelli, 22 anni, romano, tifoso laziale, Gabriele Lordi, 22 anni, già sottoposto a Daspo, tifoso laziale, Daniele Casella, tifoso laziale, Marco Massaro, romano, 26 anni, tifoso laziale. Denunciato anche il palermitano ventunenne Mattia Falcone, attualmente ricoverato all’ospedale di Villa Sofia per aver riportato diversi traumi facciali durante gli scontri.

E nonostante la confusione del pre-partita avesse già messo a dura prova la trasferta a Palermo, non sono mancati gli inconvenienti in campo. L’incontro tra rosaneri e biancocelesti è stato sospeso due volte a causa del lancio di fumogeni e petardi; il tutto potrebbe costare caro alla squadra siciliana che rischia la squalifica del campo. Nel post-partita sono stati numerosi i disordini pubblici e lo stato di agitazione di entrambe le tifoserie ha richiesto nuovamente l’intervento delle forze dell’ordine. Un’altra domenica di calcio segnata da spiacevoli accadimenti che logorano il mondo sportivo italiano.



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