Ha impressionato contro il Bari segnando tre dei sette gol con i quali la Lazio di Simone Inzaghi ha strapazzato la squadra pugliese, e ora anche lui è alla ricerca di quella continuità che possa portare le piccole aquile nelle posizioni che la competono. Simone Palombi è stato intervistato da Lazio Style Radio rilasciando queste interessanti dichiarazioni.
Ci voleva una vittoria contro il Bari, che significato ha?
“Era una partita che aspettavamo per fare bene anche in casa. Avevamo voglia di dimostrare che la Lazio primavera non è come la stanno descrivendo. Ha le qualità per tornare protagonista”.
Sei tornato al gol dopo diversi infortuni…
“Il cammino è stato un po’ più intricato del solito. Le partite che ho fatto le ho giocate al meglio anche se non era al massimo della forma. I numeri ci sono e per questo sono comunque soddisfatto. Ora sto bene sia mentalmente che fisicamente”.
A chi della prima squadra ti senti più vicino? In chi ti rivedi?
“Ho avuto la fortuna di allenarmi con dei grandi campioni. Il reparto offensivo della Lazio è una delle armi migliori: cerco di imparare da tutti. Da Felipe, Candreva, Keita ma anche da Klose, Djordjevic e Matri. Sono campioni che hanno fatto la storia e poi a me piace spaziare perché non ho un ruolo fisso. Un giocatore che ammiro particolarmente è Higuain. Da lui mi cerco di imitare i movimenti e la capacità di trovare la porta. Stasera non so se andrò allo stadio ma sarà una bella partita”.
Quanto sono mancati i gol in questa stagione?
“Sono mancati perché sappiamo che dobbiamo fare un gol in più degli altri per vincere. Nella prima fase della stagione non siamo andati benissimo ma crediamo nei nostri valori. In allenamento cerchiamo di sfruttare ogni occasione per buttare la palla dentro. Adesso dobbiamo ripartire e conquistare la vittoria contro l’Inter”.
Hai dei numeri da vero attaccante…
“E sì sono numeri importanti per un attaccante. Ogni anno faccio una sfida con me stesso per migliorare lo score dell’anno precedente. E anche quest’anno farò di tutto per migliorare e portare questa Lazio alle Final Eight”.
Come vedi il tuo futuro?
“Partendo in ritiro con la prima squadra il mio obiettivo era quello di mettermi in mostra lì. Per noi giovani fare il salto non è facile, ma il mio primo scopo rimane questo. Io non mi pongo limiti. Quello che viene sarà frutto del mio sacrificio”.
Sono arrivate offerte in questa sessione di mercato?
“Fa sempre piacere avere interessi. Però ho sposato il progetto di rimanere un altro anno in Primavera. Poi ci sarà il salto nel calcio che conta. Le offerte fanno piacere ma le prenderemo in considerazione da giugno. Ora penso solo a portare in alto questa Lazio Primavera”.
Come vi preparate alla sfida con l’Inter?
“Siamo consapevoli del nostro valore e del loro. Non meritavamo la sconfitta e andremo a Milano a testa alta per vincere”.
Vista la squalifica di Manoni, chi completerà il tridente offensivo?
“Siamo a inizio settimana ed è presto. Abbiamo cambiato spesso il reparto d’attacco quest’anno e sarà il mister a decidere chi andrà in campo. Ennali, Bezziccheri e Calì saranno le probabili soluzioni che l’allenatore adotterà”.
Possiamo dire che questa è la settimana più importante dell’anno?
“Saranno le sfide (Crotone, Inter ed Empoli ndr) che decideranno dove questa Lazio Primavera può arrivare. Pensiamo ad ogni partita singolarmente. Vinceremo sia a Crotone che a Milano”.
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