Sospiro di sollievo per il Parma, la squadra ducale resta in serie A
Poche ore fa la notizia ufficiale arrivata dal Tribunale Federale Nazionale, che ha comunicato la sentenza, il Parma disputerà il prossimo campionato di calcio serie A, con la penalizzazione di 5 punti in classifica.
La decisione arrivata in seguito ai fatti accaduti nella passata stagione prima della gara del campionato di serie B,tra Spezia e Parma del 19 maggio scorso, che ha visto protagonista l’attaccante gialloblù Emanuele Calaiò, il quale avrebbe inviato messaggi di ammorbidimento a due ex compagni della formazione ligure, giudicati dal tribunale come comportamento antisportivo e non come illecito, l’attaccante palermitano dunque dovrà scontare 2 anni di squalifica dall’attività sportiva.
Di seguito un estratto della sentenza emessa dal Tribunale Federale Nazionale:
“Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto dall’avvocato Mario Antonio Scino, ha comminato al Parma una penalizzazione di 5 punti da scontare nella stagione 2018-19 e una squalifica di 2 anni, più un ammenda di 20 mila euro, al calciatore Emanuele Calaiò, in relazione al deferimento della Procura federale per la vicenda dei messaggi sospetti precedenti la gara Spezia – Parma. “Ebbene – si legge nel comunicato del TFN – alla luce dei principi testé enunciati, questo Tribunale ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi in questione, abbia posto in essere il tentativo di illecito previsto dall’art. 7, comma 1, CGS, irrilevante essendo che, nello specifico, a tutto voler concedere, questi possa essersi riferito unicamente alla propria incolumità fisica. E’ di tutta evidenza, invero, che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara”.
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