Perea trascina la Lazio, ma quanta fatica per battere il Parma. La squadra di Reja supera i gialloblù 2-1 qualificandosi per i quarti di finale della Coppa Italia grazie alla doppietta del giovane colombiano. Il gol vittoria al 91’ regala ai biancocelesti la sfida del 29 gennaio contro la vincente di Napoli-Atalanta. Dopo i quattro punti in due gare di campionato, quindi, la cura Reja funziona anche in coppa mentre la squadra di Donadoni può recriminare per le numerose occasioni sprecate nel secondo tempo.
APRE… – Insieme a Ederson, Reja schiera in avanti il baby trio FelipeAnderson-Keita-Perea. A proteggere la difesa Onazi e Biglia, mentre Ciani-Novaretti è la coppia centrale di difesa. Donadoni risponde rilanciando dal 1’ Cassano, supportato in avanti da Biabiany e Sansone. Un 4-3-3 equilibrato, che però va in difficoltà sulle folate offensive dei biancocelesti. Nei primi 20’, infatti, la Lazio costruisce tre nitide palle gol non riesce a sfruttare. Al 2’ Radu di testa sfiora il palo di pochi centimetri. Al 16’ è la volta di Keita, servito ottimamente da Onazi, che spreca tirando alto davanti a Bajza. Poco dopo il portiere gialloblù para senza problemi un colpo di testa ravvicinato di Perea. L’attaccante biancoceleste ci riprova al 25’ e questa volta gli va bene. Su una conclusione insidiosa di Felipe Anderson, il portiere slovacco respinge male regalando a Perea la palla dell’1-0. Il Parma prova a reagire con Cassano, ma il tiro a giro di destro della stella gialloblù finisce a lato. Più grande l’occasione che capita sul piede di Parolo poco dopo, ma Berisha è molto bravo nel tuffarsi e deviare in angolo. La Lazio si fa più timida e al 43’ cade. Cross dalla destra, Biabiany controlla in area indisturbato e fa 1-1.
…E CHIUDE PEREA – In avvio di ripresa la Lazio non riesce a ritrovarsi. Allungata nelle distanze tra reparti e lenta in mezzo al campo, la squadra di Reja si trova in difficoltà e dopo un tentativo di Onazi parato da Bajza, il Parma si fa pericoloso. Al 4’ giocata da applausi di Cassano che offre a Gargano un assist perfetto. Il piatto dell’ex Napoli, però, è completamente sbagliato. Il tecnico biancoceleste è preoccupato e cambia. Fuori Radu, dentro Cavanda. Poco dopo arriva il turno di Candreva al posto di Ederson. Donadoni risponde inserendo Palladino per Biabiany. La Lazio continua a sbandare in difesa e al 24’ Sansone spreca un’occasione incredibile appoggiando a Berisha con la porta completamente vuota. Novaretti è in grande difficoltà e al suo posto entra Dias. I supplementari sembrano ormai cosa certa, ma al 46’ Perea spunta in area gialloblù e batte Bajza regalando alla Lazio il passaggio ai quarti.
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