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Pereirinha respira aria nuova :” E’ bello sentire i tifosi cantare il mio nome “
Bruno PEREIRINHA è il volto nuovo di questaLAZIO. Dopo sei mesi di anonimato la scorsa stagione, l’ex Sporting Lisbona sta mettendo in mostra tutte le sue qualità e PETKOVIC gli sta concendendo sempre più fiducia. Per parlare del suo momento e, più in generale quello della LAZIO, il terzino lusitano ha rilasciato una lunga intervista a 56 Lazio, programma in onda sulle frequenze di TeleRoma 56. Ecco le sue parole:
Partiamo dalla Lazio: che momento è? Stiamo vivendo un momento particolare, dove troviamo qualche difficoltà sul piano offensivo.
Sulle ultime gare A Parma abbiamo fatto bene e meritavamo la vittoria e bisogna ripartire da quella prestazione. Anche contro il Cagliari avevamo fatto bene
Quali sono i motivi di queste difficoltà? Non penso ci sia un motivo preciso, è l’insieme. Il calcio così , un po’ tutto ti va bene, poi all’improvviso tutto va male. Ma stiamo lavorando per migliorare.
Come se ne esce? “Dobbiamo lavorare molto sulla fiducia. Un calciatore che gioca senza fiducia è completamente diverso da uno che scende in campo con uno spirito positivo. Se quando giochi hai fiducia in te stesso le cose ti riescono subito, al contrario, sei costretto a lavorare di più e in maniera più dura”.
Hai notato differenze tra le due stagioni? Avevamo finito alla grande, ma il calcio è così: appena conquisti qualcosa devi ricominciare subito per rivincere di nuovo. Penso che la squadra sia unita, andiamo tutti verso lo stesso punto. Contro Cagliari e Parma abbiamo fatto buone gare e meritavamo di più.
Qual è il tuo ruolo preferito? Ho giocato tutta la vita da esterno alto o da mediano, ma da quando ho iniziato a giocare terzino ho imparato a sentirmi importante in quella posizione, che considero adatta alle mie caratteristiche. Devo lavorare molto e migliorare, soprattutto dal punto di vista difensivo.
Destro o sinistro? Mi sono confrontato per la prima volta con il fatto di giocare a sinistra, mi è andata bene: è una possibilità in più per me.
Ci prende gusto a collezionare presenze, il peperino Bruno avverte che il sostengo dei tifosi sta salendo: “Sento che nelle ultime partite stanno iniziando a gridare il mio nome, quando spingo sulla fascia e questa cosa è bellissima“.
Di portoghesi la Lazio non ne ha mai avuti molti, ma due in particolare hanno lasciato un segno indelebile: “Seguivo da vicino Couto e Conceicao, ma anche Eliseu, che non ha avuto troppa fortuna“.
Un trofeo Pereirinha l’ha vinto già al primo anno di Lazio, una Coppa Italia che ha un valore inestimabile: “E’ stato bellissimo, un’emozione unica. Sono convinto che siamo in grado di ripeterci e di giocare per delle vittorie. La squadra non è cambiata dall’anno scorso e possiamo giocarcela“.
La fiducia è proprio quella ricercata dai giovani, dai giocatori giunti in maglia biancoceleste quest’anno: “Io ci sono passato – spiega Pereirinha – e se posso chiedere qualcosa ai tifosi è di avere pazienza con i nuovi arrivati. Sono dei giocatori forti, ma hanno bisogno di tempo per ambientarsi. A Roma non è facile“.
Chi invece si sta facendo largo a suon di magie è Keita: “E’ un giocatore con tanto talento, e per l’età che ha deve lavorare tanto e seguire i consigli dei suoi compagni più vecchi. Così potrà essere ancora più forte“.
lalaziosiamonoi e LAZIONEWS
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