Non è finita qui. Petkovic non ci sta, promette battaglia (nelle aule di tribunale), si sente screditato e infangato. Il suo pensiero è affidato alle parole dell’Avvocato Paco D’Onofrio che, ai microfoni di SkySport24, tuona: “Abbiamo ricevuto il licenziamento per giusta causa, ne prendiamo atto e lo impugneremo nelle sedi opportune, perché lo riteniamento profondamente ingiusto e illegittimo.Il comunicato, uscito poche ore fa sul sito della Lazio, è singolare perché non reca indicazione delle norme che sarebbero state violate nel corso delle trattative con la federazione svizzera e non si tratta di una nostra interpretazione, tanto che anche il presidente dell’associazione allenatore, Renzo Uliveri, nei giorni scorsi, ha espresso solidarietà a Petkovic dicendo che il mister non aveva violato alcuna norma”.
I concetti che l’avvocato D’Onofrio ribadisce sono quelli già espressi nel comunicato emesso qualche giorno fa, soprattutto Petkovic non avrebbe contribuito in nessun modo a creare un clima negativo nello spogliatoio biancoceleste: “Nessuna norma vieta a un allenatore di prendere accordi con altri quando è in scadenza di contratto, mettiamoci anche che Petkovic non ha sancito accordi con una concorrente della Lazio, bensì con una nazionale. Spiace anche constatare che, secondo la società, il mister avrebbe creato un clima di sfiducia nello spogliatoio e intorno a sé, mentre molti giocatori, anche tra i più signficativi, continuano a manifestare ed esprimere attestati di stima nei confronti di Petkovic per il lavoro svolto e per quello che l’allenatore avrebbe voluto svolgere fino al termine della stagione”.
D’Onofrio spiega il fallimento del tentativo di conciliazione andato in scena ieri: “La questione è complessa, si cercava una verità di fondo da condividere anche per non intaccare l’immagine dell’allenatore, non potevamo accettare l’immagine di un tecnico che ha violato le regole, quindi eventuali accordi erano subordinati a questa esigenza. Il mister ha ribadito che il suo pensiero è solo per la Lazio e per i suoi tifosi, affinché possano finire il campionato al meglio, vincendo già la prossima partita. La sua intenzione è sempre stata quella di preservare la squadra e ora è quella di risanare una verità che in questi giorni ha subito della alterazioni. Petkovic era ancora l’allenatore della Lazio fino a stamane, non c’era stato esonero. Se ci fosse stata la possibilità di concludere questa vicenda con una stretta di mano e in un clima sereno saremmo stati felici, ma non potevamo accettare che si gettassero ombre sulla condotta di Petkovic”.
Petkovic non si ferma, il licenziamento è provvedimento che verrà impungato: “Noi prendiamo atto del licenziamento ma, se non dovessero esserci rettifiche, saremo costretti ad adire alle vie legali per ristabilire verità e giustizia e anche per il risarcimento dei danni all’immagine dell’allenatore. Vedremo anche se sarà il caso d’interpellare gli organi federali, perché esprimano un giudizio sull’intera economia della vicenda che presenta elementi di stravaganza e anomalia che meritano approfondimento e accertamento”.
LALAZIOSIAMONOI
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900