La Lazio non è riuscita a sconfiggere il Napoli di Sarri, Pioli ieri aveva rassicurato tutti, convinto di aver preparato una squadra molto competitiva, eppure non sono arrivati risultati positivi. Nessuna rete per i biancocelesti: Klose è apparso troppo timoroso in attacco e Candreva, a causa di un problema alla caviglia, è stato sostituito da Keita al 38′ non potendo dare il proprio contributo al match. Il tecnico biancoceleste non si pente dell’assetto tattico schierato questa sera, la Lazio aveva cominciato bene ma non è riuscita a tener testa ai colpi di Higuain e Callejon. Il campionato, tuttavia, non è ancora finito, è un anno difficile per la squadra capitolina. Queste le parole di mister Pioli nella conferenza stampa post match:

Dopo un quarto d’ora buono, la squadra si è sciolta…

“I venti minuti iniziali sono stati buoni, partita equilibrata. Poi sono bastate due letture sbagliate per subire un uno-due che ci ha messo in difficoltà. Poi abbiamo provato a tornare in partita ma non ci siamo riusciti”.

Le dichiarazioni di ieri erano per caricare la squadra o ci credeva davvero di poter battere il Napoli?

“Credevo nelle parole di ieri in conferenza. E nei primi venti minuti siamo riusciti a fare una buonagara. Ma abbiamo affrontato una squadra troppo forte. Abbiamo provato a limitare i rifornimenti avversari, ma non ci siamo riusciti”.

Non ci sono più obiettivi?

“I traguardi ancora ci sono. Ad esempio migliorare la classifica. Se finisse adesso sarebbe una stagione molto negativa, adesso non ha certo senso di parlare di quinto posto”.

Che differenza c’è tra la Lazio dello scorso anno e il Napoli della passata stagione?

“Noi lo scorso anno abbiamo fatto qualcosa di molto importante. Poi il Napoli ha investito molto per raggiungere traguardi importanti e ci sta riuscendo molto bene”.

Si aspettava qualcosa di più dai suoi giocatori?

“Io credo che potevamo fare di più. E che i 20 minuti iniziali ci dovevano far capire che potevamo fare di più. I due gol in poco tempo ci hanno fatto troppo male, ed è cambiata la partita. Ci voleva un approccio diverso”.

Non era rischioso giocare con una difesa così alta?

“Era l’errore più grande che potevamo fare se non avessimo pressato alto”.

Al 68′ la partita è stata sospesa per cori razzisti.

“Io da uomo di calcio dico che certi cori devono rimanere fuori dallo stadio. Ma non so se al suo posto avrei preso la sua stessa decisione”.



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