Stefano Pioli ha parlato alla stampa al termine del match vittorioso del Bentegodi di Verona. Il tecnico parmigiano è apparso molto contento per la prestazione e soprattutto la prima vittoria lontano dall’Olimpico dei suoi uomini, che fin ora avevano subito 9 reti senza segnarne nemmeno una. Ecco le sue parole della consueta conferenza stampa post-gara.

Cosa ha detto ai suoi nell’intervallo e cosa ha detto alla fine?
Ho detto ai ragazzi di continuare a giocare così, di crederci perché potevamo riprenderla. Dovevamo dimostrare di non essere la squadra che proprio qui ha prodotto una prova insufficiente contro il Chievo. Ora però dobbiamo concentrarci sulla prossima partita. Dobbiamo ancora crescere molto.

Da Verona col Chievo a Verona contro l’Hellas, cosa è cambiato un mese dopo?
Tante cose, è sbagliato guardarsi indietro. Non è stato facile giocare qui dopo la Champions. In quell’occasione la squadra aveva le batterie scariche. Oggi abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo anche l’impegno europeo, anche lì abbiamo degli avversari difficili, dobbiamo migliorare tanto.

Sono serviti questi giorni di ritiro a Formello?
L’unica novità rispetto al solito è stata l’aver dormito lì. Il ritiro è servito per confrontarci, per capire le cose da migliorare, ma non credo che questo possa fare la differenza. Vorrebbe dire avere dei giocatori e un allenatore non professionali.

Un commento su Biglia?
Sono molto soddisfatto, in primis per la tenuta fisica. La sua importanza è chiara, sia per la posizione che per il suo indiscutibile spessore. Ci mancano ancora giocatori importanti: si fa più chiaramente più dura quando si perdono certe pedine che sono un esempio di volontà e determinazione.

Ci racconta l’abbraccio a fine partita?
E’ figlio della nostra situazione, per dimostrare chi siamo veramente. Oggi per noi contava solo la vittoria. Siamo esseri umani anche noi e abbiamo sofferto tutti per questo periodo. Non prendiamo nulla alla leggera, siamo orgogliosi e siamo soddisfatti per questa prestazione. Vogliamo far felici i tifosi e il presidente, oggi era giusto gioire così. Ora recuperiamo le energie e cerchiamo di chiudere bene questo periodo fino alla sosta.

Al termine del match, alcuni protagonisti dell’incontro hanno parlato in zona mista.

Il suo inserimento è stato determinante per la vittoria finale. Proprio grazie ad una sua accelerazione è partita la rimonta biancoceleste. Keita Balde Diao ha manifestato tutta la sua soddisfazione ai microfoni di Lazio Style Radio: “Sono entrato per cambiare la partita e attaccare. Stavamo perdendo 1-0 e ho fatto ciò che dovevo fare, puntare gli avversari e creare pericoli. Mi sento benissimo, so che posso dare una grossa mano alla squadra, sia da titolare che a partita in corso. Io lavoro sodo ogni giorno. Questa è la cosa bella del calcio, siamo un grande gruppo.Sono arrivate molte critiche, prima eravamo considerati delle pippe e ora dei fenomeni. Nessuna delle due affermazioni sono vere, siamo sempre stati un grande gruppo. Era molto importante fare questi punti in trasferta, ora però dobbiamo concentrarci per giovedì: c’è l’Europa League”.

Sempre in zona mista è intervenuto anche il bomber serbo Filip Djordjevic, alla prima ufficiale dal primo minuto in questa stagione: “Una partita molto difficile, oggi abbiamo dimostrato tanto e dominato dall’inizio. Abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo ottenuto 12 punti su 18 non credo che si possa parlare di crisi. Dobbiamo continuare cosi. A livello personale mi sono serviti molto i 20 minuti contro il Napoli. Oggi ho sentito un po’ di stanchezza sulle gambe, ma ho dato il massimo per aiutare la mia squadra. Con la caviglia oggi va molto meglio rispetto a mercoledì, ho un po’ di stanchezza nelle gambe però sto bene.” Poi un commento su Milinkovic e il ritorno di capitan Biglia:“Con Milinkovic mi trovo molto bene, io non lo conoscevo ma è un grande giocatore e darà tanto alla Lazio. Biglia? Ѐ il nostro capitano e leader, è lui che dà il ritmo e ci guida”. Djordjevic rivolge un pensiero anche al ritorno di Stefano Mauri: “Anche lui è un giocatore importante, la concorrenza non la sento perché siamo tutti importanti”. Per chiudere l’attaccante biancoceleste guarda al futuro:“Obiettivi? Vogliamo fare bene come l’anno scorso e se continuiamo così possiamo fare bene. Lavoriamo come sempre, cerchiamo lo spirito dell’anno scorso. Prima della partita contro il Genoa abbiamo parlato tanto: adesso dobbiamo continuare così. Il Saint Etienne? Ѐ un’ottima squadra, molto fisica: io lo conosco bene e sarà una partita difficilissima. Starà al mister preparare al meglio il match”.

Il suo ritorno è risultato fondamentale sia dal punto di vista tattico che psicologico all’intera squadra. Si è presentato sul dischetto e con grande freddezza ha riaperto la partita trasformando il calcio di rigore decretato per il fallo di Sala su Keita. Lucas Biglia ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium al termine dell’incontro: “Meritavamo di vincere, nonostante lo svantaggio iniziale. I ragazzi stanno lavorando, abbiamo ricevuto delle critiche che non meritavamo, ma abbiamo dimostrato di essere forti. Non temevamo la trasferta. Ci sono stati infortuni, qualche difficioltà. Ma oggi il risultato è stato giusto. E’ uscito fuori il carattere della squadra, Siamo felici per i tre punti ma continuiamo a lavorare, adesso pensiamo all’Europa. Vogliamo arrivare più in alto possibile in campionato. Ho fatto tre allenamenti con i miei compagni, ho un po’ faticato nel ritmo gara ma volevo stare con la squadra.Una mia partenza? Solo voci, non ho mai detto di non essere felice qui. Infatti sono ancora nella Lazio. Le persone sentono le voci, criticano, ma sono qui e voglio fare bene con questa maglia”.



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