Stasera alle ore 20.45 la nostra Lazio affronterà il Genoa allo stadio Marassi per la 24 esima giornata della Serie A. I biancocelesti dopo la partita persa in casa contro il Napoli vogliono ripartire già da oggi, anche se non sarà facile contro i grifoni di Gasperini. Infatti anche i rossoblù arrivano da una sconfitta, rimediata contro la Juventus, e vorranno farsi perdonare dai propri tifosi. Questa la conferenza stampa integrale di Stefano Pioli che ha parlato a lungo ieri pomeriggio di diversi argomenti, ma soprattutto delle prospettive future dei biancocelesti, dei tifosi e della squadra genoana.
Qual è lo stato d’animo suo e della squadra?
“Quello che mi aspetto è una grande reazione, non siamo riusciti a fermare la capolista e a dare continuità ai risultati. La prestazione con il Napoli non è stata così insufficiente come è stata descritta, ma abbiamo perso. Domani ci aspetta un ambiente carico, affrontiamo una squadra difficile. Quello che è successo con il Napoli non fa bene a nessuno, né a noi né al nostro ambiente. Non mi chiedete se era giusto quello che ha fatto l’arbitro perché non ho voglia di parlarne. Ho la mia opinione, bisogna fare in modo di far tornare allo stadio i veri tifosi. Invece sta succedendo il contrario, si sta facendo di tutto per allontanarli”.
Qual è il pungolo per far scattare una reazione?
“Siamo indietro rispetto a quello che dovevamo fare. Guardare troppo indietro ora non serve a nulla, stiamo pagando caro il calo di novembre e di inizio dicembre. Nelle ultime undice partite abbiamo perso due sole volte contro le più forti d’Italia. Con tutte le altre ce la siamo giocata. Dobbiamo fare bene da qui alla fine, a partire da domani”.
Qual è il primo passo per ripartire?
“Giocare con grande agonismo e pallone su pallone, dobbiamo essere attenti e più veloci rispetto all’ultima partita”.
La società può fare qualcosa in più per i tifosi?
“Noi siamo i primi a non aver ricreato entusiasmo e passione, quindi ciò che merita il nostro popolo. Poi ci sono state le barriere, le squalifiche che hanno condizionato. Il calcio è uno spettacolo, è sempre meglio farlo con i tifosi. I responsabili, certo, siamo anche noi”.
La difficoltà maggiore rispetto all’anno scorso?
“Sicuramente le difficoltà iniziali, non mi aspettavo un’estate del genere. Ci conoscevamo, sapevamo gli obiettivi, non mi aspettavo di saremmo presentati alla prima di campionato senza aver mai vinto. Poi ci sono stati troppi infortuni, non possono essere messi da parte. Ci eravamo ripresi, purtroppo è arrivato il mese di novembre. Ma stiamo tirando le somme troppo presto, il campionato non è ancora finito. L’Europa è difficile, ma fino a quando non ci sarà la certezza matematica dobbiamo credere al nostro obiettivo”.
Klose può tornare quello dell’anno scorso? SI può far giocare più avanti, in zona-gol?
“Non dobbiamo fare confusione, ho detto che quando giochiamo con due attaccanti, lui è quello che per caratteristiche torna più dietro. Ma quando è stato impiegato da solo ha giocato come terminale offensivo. Contro il Napoli ha cercato di sfruttare le occasioni, che comunque non sono state tante”.
La Lazio può puntare all’Europa League?
“I nostri impegni prossimi sono in campionato, abbiamo Genoa e Verona, poi l’Europa League. Dobbiamo giocare al massimo”.
Cosa si sente di dire ai tifosi per come si è sviluppata questa stagione?
“Stiamo facendo valutazioni di una stagione che non si è ancora conclusa. Alla fine non mi tirerò indietro nel fare le valutazioni. Se poi dovessimo vincere, allora qualcosa cosa direbbe? Non siamo partiti sapendo di de Vrij, aveva avuto un’operazione all’adduttore che non faceva presagire il problema al ginocchio. Il preliminare l’ha giocato senza problemi al ginocchio”.
Il calendario ravvicinato può essere un aspetto positivo? Un giudizio sul Genoa?
“Tornare in campo subito non ci può che fare bene. Il Genoa è spinto molto dal proprio ambiente, gioca un calcio aggressivo, fisico, ma vogliamo ripartire. Nell’ultimo periodo abbiamo fatto tante cose bene, abbiamo dimostrato di essere all’altezza, abbiamo perso contro Napoli e Juve, le due squadre più forti. Il Genoa ha preso dei giocatori nuovi, non so chi giocherà domani”.
Favorevole alla moviola in campo?
“La tecnologia sulla riga di porta è utile, già questo è stato un passo in avanti. Non sono d’accordo con le altre soluzioni perché snaturano il gioco del calcio”.
La Lazio spesso non tira una volta in porta. Può andare meglio senza un vero centravanti?
“Qualche difficoltà l’abbiamo avuta, anche se ultimamente abbiamo segnato due gol a partita di media. Siamo mancati in velocità, se diamo la possibilità agli avversari di riposizionarsi, allora andiamo in difficoltà. Dobbiamo attaccare di più la profondità”.
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