In vista del match di domani contro i ciprioti dell’apollon limassol , Inzaghi si presenterà domani in conferenza pre-partita alle 16:30 insieme a Lucas Leiva, ma questa sera non ha lasciato a foglio bianco e penna asciutta alcuni giornalisti.
“L’ultima a Salisburgo la vorrei rigiocare, l’anno scorso è stato fatto un grande percorso in Europa, dove tutte le gare sono insidiose. Nei quarti avevamo un buon vantaggio, al ritorno andò male, è stata comunque una bella cavalcata. Domani è la prima, dobbiamo farla bene, sarà un girone complicato, abbiamo lavorato per fare un buon esordio”.
Il match di Salisburgo può dare una spinta in più in vista di questa stagione?
“Si vedrà strada facendo. Vogliamo fare bene, per noi è importante l’Europa. Ho giocatori forti, per domani ci sarà qualche cambio, tutti devono trovare una condizione buona. Domenica abbiamo ottenuto 3 punti ottimi, in Europa cambia tutto, è un’altra musica”
Sempre turnover all’inizio dell’Europa League?
“Ho un’idea in testa, sabato ho pensato all’Empoli, domani solo all’Europa League sapendo che però sarà un periodo lungo con tante partite. Insieme allo staff dovrò capire chi far giocare 3 partite di seguito e chi invece alternare. Vedrò gli allenamenti, parlerò con i giocatori e poi deciderò”.
Durmisi dall’inizio?
“Ho ancora la seduta di oggi e domani. Devo valutare alcune situazioni, i ragazzi eccetto Radu hanno recuperato tutti. Devo ancora decidere, può essere che giochi”.
Gli infortunati?
“Abbiamo Berisha che ieri ha fatto una parte di seduta con noi, lo farà anche oggi. Penso che ci vorrà ancora un po’ di tempo, sta molto meglio, riesce a lavorare ma essendo stato fermo tanto ha bisogno di altri giorni a parte. Ieri ci sono state buone sensazioni. Luiz Felipe ha ricominciato a correre in campo, vedremo come reagirà. Non penso che però la faranno con il Genoa. Radu speriamo non abbia nulla di grave, aspettiamo gli esami. Su Lukaku sono ancora fiducioso, ha bisogno di tempo, l’ho detto anche prima di Empoli”.
Qual è l’aspetto che la preoccupa di più? Perché non si punta molto su Caceres?
La Lazio ha disputato buone partite. Abbiamo abituato la gente a farne di ottime. Quindi il tiro si è alzato, non basta quello che stiamo facendo. Caceres ha la mia massima fiducia, l’ho voluto fortemente, quest’anno dopo il Mondiale è arrivato con un po’ di ritardo, mi sta mettendo in difficoltà, ho fatto sì che l’anno scorso arrivasse a gennaio. Con la società sono d’accordo che sia un giocatore importante. Ci può dare tante soluzioni, può fare il quinto su entrambe le fasce, domani giocherà dall’inizio. Ci credo fortemente”.
Lazio più guardingua anche domani?
Speriamo di vincere 1-0 anche domani, l’anno scorso ne facevamo tanti, bisogna essere giusti coi giudizi e le idee, dobbiamo lavorare bene come adesso, la condizione salirà, abbiamo acquisito giocatori importanti che ci potranno dare una mano”.
Che squadra è l’Apollon? Che peso ha la partita di domani? Come mai fuori dalla lista Patric?
“L’Apollon è una squadra esperta, ha un’età media intorno ai 30 anni, ha eliminato il Basilea, che ha fatto la Champions negli ultimi due anni. Hanno esperienza in Europa, è una squadra che non va sottovalutata. Dobbiamo esordire nel migliore dei modi. Le scelte sono sempre dolorose, dovevo scegliere tra Basta e Patric, c’è del rammarico, sono solo sei partite, poi si vedrà. In campionato sarà utile Patric, mentre in Europa Basta. A gennaio determinati giudizi potranno cambiare”.
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