Roberto Pruzzo il giorno di santo stefano in diretta su Radio Radio elogiò Lulic dichiarando: “Lulic è diventato il mio mito. È un operaio, ogni tanto va fuori giri, ma dimostra quanto possano essere utili questi calciatori in un contesto di alto livello come quello della Lazio. Quando hai una manovalanza così, ogni situazione si può risolvere. Ha 33 anni ma è ancora uno bello tosto, con giocatori così vai lontano“.
Queste dichiarazioni hanno generato una reazione non positiva del popolo giallorosso che ha invaso il web di insulti proprio verso l’ex bomber romanista volendo addirittura l’eliminazione dalla Hall of Fame.
Pruzzo si è trovato costretto a scusarsi, queste le sue parole al Messaggero: “Mi è stato chiesto un commento su Lulic e ho detto che era diventato il mio mito perché un giocatore modesto, un operaio di questo gioco, aveva dimostrato quanto può essere utile in un contesto di alto livello come può essere quello di una finale, non l’avessi mai detto.” prosegue dicendo: “Era solo una battuta… Volevo soltanto sottolineare la prestazione di un manovale del calcio rispetto a tutti gli altri architetti che c’erano in campo. Tra l’altro posso giurare su quello che ho di più caro che non mi sono ricordato minimamente che Lulic aveva segnato il gol nella finale del 26 maggio. Chi mi conosce, sa che non mento.”
L’ex centravanti romanista conclude dicendo:”Chiedo scusa se qualcuno s’è sentito offeso. Lei non ci crederà ma mi sono rovinato il Capodanno. Sono tre giorni che mia figlia prova a tirarmi su il morale. È una cosa però che m’infastidisce oltremodo perché ho sempre avuto rispetto e affetto per i tifosi della Roma. Sono veramente dispiaciuto“.
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