Felice Pulici, ex portiere e dirigente biancoceleste, ha detto la sua sul clima che si vive in casa Lazio ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Ospite dell’Accento Teatro in quel di Roma, dove ieri e oggi andrà in scena “All’alba” Pulici ha voluto parlare a tutto tondo della stagione dei biancocelesti.
Il primo pensiero è stato, ovviamente, per il derby perso domenica scorsa:
Ormai il derby è una gara passata, anche se ha un’importanza assoluta per entrambe le squadre. Ormai fa parte del passato, ha vinto la Roma che è in una posizione ottimale per poter raggiungere il secondo posto. Per quanto riguarda la Lazio, penso che sia stato un verdetto definitivo per la sua posizione in campionato, lontano da una possibile qualificazione europea”.
Poi su Simone Inzaghi e sul sul suo presunto ruolo di traghettatore della Lazio:
Non è facile rispondere a questa domanda, io ho lasciato molti messaggi a Pioli affinché giocasse con un tridente rapido e non l’ha fatto. Vorrei che Inzaghi giocasse con Candreva-Keita-Anderson. Conosco molto bene Simone, faceva parte di una Lazio che ha vinto quasi tutto. Vorrei vedere questo trio di attacco per capire se può funzionare, come sta succedendo alla Roma d’altra parte”.
Pulici poi ha commentato anche il comportamento dei tifosi della Lazio, che hanno disertato gli spalti dell’Olimpico per gran parte della stagione e soprattutto per il derby:
Sicuramente molto triste, un derby privo di spettatori non si può vedere. Con questo non voglio mancare di rispetto a chi ha visto la partita, ma mancano le due curve e il derby inizia da lì, con gli striscioni e gli sfottò. Voglio anche cancellare qualche momento offensivo e alcuni striscioni vergognosi, ma penso che nel tempo entrambe le tifoserie lo riconosceranno. Questa passionalità non so come possa essere ricostruita, per quanto riguarda i tifosi della Lazio penso che finché ci sarà questa presidenza non torneranno all’Olimpico e non vedo cosa possa riportarli allo stadio. Non è tanto il discorso delle barriere, volute in maniera troppo veloce dal prefetto Gabrielli, i cui provvedimenti non sto qui a discutere. Ma le due società vanno messe in condizione di portare le tifoserie verso un comportamento adeguato, seguendo anche le indicazioni dell’Uefa in materia, che prevedono la creazione di una struttura atta ad occuparsi di questi aspetti. Questo credo sia fondamentale, perché una società senza tifoseria è destinata al fallimento”.
Poi in chiusura un commento su Claudio Lotito:
Se c’è mai stata la possibilità di tornare alla Lazio? Ci potrebbe anche essere stata, ma finché rimarrà Lotito il discorso è chiuso per quanto mi riguarda”.
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