Quarto giorno di lavoro per la Lazio ad Auronzo di Cadore. Continua dunque il ritiro precampionato in vista della prossima stagione degli uomini di Simone Inzaghi all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo.
Neve e gelo hanno colto di sorpresa i calciatori e tifosi biancocelesti sul Cadore. La mattinata si è aperta con un nuovo striscione di contestazione alla società, esposto sulle tribune dello Zandegiacomo. “27% : da credito vantato. 15% : da condannato. Ecco come ci hai incatenato“ recita l’attacco diretto dei tifosi biancocelesti al presidente Claudio Lotito. Intanto la squadra ha lavorato in palestra, prima di presentarsi sul sentiero limitrofo al lago di Santa Caterina per le ripetute (7 da 8 minuti ciascuna). Poi un bagno ghiacciato, con alcuni calciatori che hanno preferito le basse temperature del fiume che scorre vicino al campo. Seduta differenziata per De Vrij, Morrison e Kishna che, guidati da alcuni componenti dello staff di Inzaghi, hanno alternato il lavoro aerobico in campo con quello in palestra. Infine anche i tre portieri Berisha, Borrelli, e Strakosha hanno svolto delle esercitazione su riflessi, prese e uscite agli ordini dello storico preparato Adalberto Grigioni sul terreno di gioco.
Al termine della seduta d’allenamento, alcuni calciatori si sono fermati a firmare autografi. Il più acclamato è stato il bosniaco Senad Lulic, virtualmente nominato dai tifosi leader della squadra al ritmo di“Daje capitano”. L’eroe del 26 maggio ha risposto ridendo con la frase:“Terzo capitano!”.
Nel pomeriggio la temperatura è tornata ad essere più gradevole. Il tecnico biancoceleste Inzaghi ha aperto le porte ai tifosi biancocelesti per la seconda seduta di giornata. Si inizia con un riscaldamento tecnico, mentre i portieri già “volavano” guidati da Grigioni. Una riunione tecnica, prima di tornare in campo per un lavoro con pallone e cambi di ritmo. Poco più tardi, il gruppo si è diviso in due con la difesa affidata a Farris e il reparto avanzato sotto gli ordini del tecnico di Piacenza. Il vice ha provato i movimenti della retroguardia titolare, con De Vrij che ha ripreso il suo posto al centro. Accanto a lui c’era Mauricio, mentre sulle fasce Basta e Radu completavano il reparto. Dall’altra parte, Inzaghi ha lavorato su coordinazione e tiro con Kishna e Milinkovic sugli scudi.
La giornata si è conclude con la classica partitella in famiglia a campo ridotto. Da una parte l’undici formato da Strakosha, Basta, de Vrij, Prce, Radu; Onazi, Cataldi, Morrison; Lombardi, Palombi, Kishna, mentre dall’altra Berisha; Patric, Mauricio, Hoedt, Germoni; Milinkovic, Murgia, Lulic; Javorcic, Djordjevic, Oikonomidis. Poi i consueti esercizi di stretching prima di rientrare negli spogliatoi.
Intanto ad Auronzo di Cadore è arrivato anche Felipe Anderson. Il centrocampista brasiliano, dopo aver chiarito la sua posizione sui profili social, si è diretto prima nella Capitale per svolgere le visite mediche di rito, prima di dirigersi nel ritiro biancoceleste. Il brasiliano ha ricevuto il permesso dalla società di partecipare alle Olimpiadi, e dunque già domenica si imbarcherà nuovamente per il Sud America.
Giornata di contestazione per i tifosi. Alle ore 18, circa 200 laziali hanno protestato pacificamente, in contemporanea con l’iniziativa di Piazza Santi Apostoli di Roma, contro la gestione Lotito. L’iniziativa ha visto i piccoli biancocelesti protagonisti, che con lo striscione “Non si rubano i sogni ai bambini” hanno guidato il gruppo. Curiosa la presenza dell’aquila Olympia, che si è presentata nel bel mezzo della contestazione ed ha partecipato al corteo.
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