Tutto come previsto. Anzi no, il finale l’ha riscritto ancora una volta Edy Reja. La storia – scrive stamane la Gazzetta dello Sport – è quella del premio Uefa mai pagato dal presidente Lotito all’ex tecnico della Lazio. Bene: 10 giorni fa, il 30 settembre, è scaduto il termine entro il quale la società avrebbe dovuto versare i soldi per la qualificazione all’Europa League, relativo al campionato 2011-12.
Quanti? Poco più di 100 mila euro per l’allenatore, un totale di circa 50 mila euro per i componenti dello staff tecnico del tempo. I bonifici non sono mai partiti, perché Lotito si è fatto forte della formula che nel contratto dei suoi ex dipendenti prevedeva la qualificazione «ai gironi dell’Europa League». Ai gironi la Lazio non andò direttamente, cioè sotto la guida di Reja, non per propri demeriti (finì quarta in campionato, la miglior posizione possibile), ma per…colpa del Napoli che vinse la Coppa Italia. Sarebbe materiale interessante da discutere per un avvocato: il premio spetta comunque al tecnico o no? A Reja e al suo staff il dubbio è venuto. Ma resterà tale, perché nessuno adirà le vie legali. Una scelta da applausi.
Cittaceleste.it
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