Ancora caos sulla ripresa ufficiale del campionato. Mentre le altre nazioni hanno delle date ufficiali tra Premier, Liga spagnola e Bundesliga, questa volta sono i medici italiani dei club ad essere titubanti. L’ex medico della Nazionale Italiana Castellacci minaccia alle dimissioni. Il problema? La responsabilità penale accollata ai medici.

oltissimi medici già in mattinata hanno minacciato dimissioni dal loro ruolo di medico sociale se non saranno tutelati. Questo è un allarme grosso. C’è un invito da parte dell’associazione medici di calcio, visto che non possiamo farlo al tavolo, che quando verrà riscritto il paragrafo del protocollo in cui si dà la responsabilità al medico sociale, ci si renda conto che il medico deve essere tutelato”.

Lo ha detto il professor Enrico Castellacci, presidente L.A.M.I.C.A, associazione medici italiani di calcio ed ex responsabile medico della Nazionale italiana di calcio, a proposito delle responsabilità in capo al medico sociale in caso di ripresa degli allenamenti.

“L’associazione medici del calcio da una vita sta mettendo in guardia dal grande problema delle responsabilità e, paradossalmente, la figura chiave di tutto, ovvero il medico sociale, attraverso l’associazione che li rappresenta, non è stata coinvolta. E’ un grosso problema perché ci sono delle responsabilità penali che vanno al di là delle normali responsabilità del medico”.

Enrico Castellacci ha parlato di quanto fatto in queste ore dall’associazione medica da lui guidata. “Noi abbiamo immediatamente attenzionato l’ufficio legale dell’associazione. Leggeremo bene le indicazioni che ha dato il ministero e le vaglieremo con molta attenzione perché le conseguenze penali sono talmente grosse che i medici in questo momento esprimono grande incertezza e molti dubbi”.



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