ghersini

Una gravissima incompetenza arbitrale è apparsa in quel Lazio – Torino dove gli ospiti hanno siglato la rete del vantaggio con un’azione nata da un controfallo dalla rimessa laterale e vari torti e falli non fischiati durante i 90 minuti di gioco.

Mentre la Gazzetta dello Sport scrive sulle sue pagine rosa che Ghersini ha fatto una gara da 6 – 6,5, Rocchi decide di fermare l’arbitro facendolo retrocedere in Serie B da subito, chiudendogli le porte della Serie A.

Non sono passate inosservate le sue decisioni che oltre all’azione della rete di Ilic con un giocatore granata che batte la rimessa laterale con un piede oltre la riga ( controfallo ), mancano all’appello il rigore su Hysaj nettamente trattenuto in area di rigore avversaria, almeno 4 cartellini gialli su Singo e l’espulsione diretta per gomitata al volto a Marusic del suo sostituto. Per non parlare dei falli vistosi subiti dai biancocelesti ( Zaccagni in primis ) e altre scelte scellerate che potrebbero far cambiare il percorso della Lazio in campionato.

Come detto in precedenza, anche la prova della Lazio ha messo il carico sul risultato finale ma se ci fosse stato quel rigore sul terzini biancoceleste, se la rete torinese fosse stata giustamente annullata e Singo fosse stato espulso per le 4 ammonizioni mancanti ( o almeno il suo sostituto espulso per condotta violenta in scontro di gioco ), staremmo parlando di altro.

Claudio Lotito richieste all’AIA

Una prestazione del direttore di gara che non è andata giù a Claudio Lotito che avrebbe richiesto all’AIA maggiore attenzione nelle assegnazioni dei prossimi incontri chiedendo arbitri di alto livello in vista di un finale di campionato dove la Lazio sta lottando per un posto in Champions League. Non basta dunque fermare solamente l’arbitro ma cercare di non falsare ulteriormente il gioco in campo dalle scelte dei direttori di gara.



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