Nella giornata di ieri Walter Sabatini ha raccontato al sito Gazzetta.it le conseguenze che la sconfitta del 26 maggio ha avuto sulla Roma. Il progetto che stava plasmando la società giallorossa è totalmente naufragato dopo le 19:27 di quel giorno ormai storico per tutti i tifosi biancocelesti. Il Ds ha così dichiarato: “Dopo il 26 maggio, abbiamo dovuto raccogliere quello che era rimasto di noi , in una dimensione psicologica compromessa. C’erano le macerie, ora è una Roma diversa da quella dell’anno scorso: pensavamo che il talento bastasse per intraprendere un percorso in maniera brillante, ma abbiamo dovuto guardare con attenzione al fatto che non si concretizzava niente di importante.”
A commentare tali dichiarazioni ci ha pensato il giornalista Francesco Balzani, intervenuto ai microfoni di “Centro Suono Sport”: “Sabatini è grande talent scout ma non è un dirigente importante, è stato sempre in squadre piccole come Lazio e Palermo, quindi non è abituato.” Una frecciatina pesante nei riguardi della Lazio, una squadra talmente piccola da aver conquistato nelle ultime cinque stagioni ben quattro volte un posto in Europa League, senza tener conto poi della sua lunga storia centenaria alle spalle.
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