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Sassuolo-Lazio, Sarri in conferenza stampa: “La mostra sfortuna è stata perdere Pedro e Zaccagni”
La Lazio subisce la rimonta del Sassuolo e perde l’ ennesima partita in serie A. Finisce due a uno per i padroni di casa. Al termine del match Maurizio Sarri ha commentato così il match:
La nota negativa della partita è stato il secondo tempo dove la Lazio ha fatto un solo tiro in porta? Quanto la prova incolore di Felipe Anderson ha inciso?
“Penso che la sfortuna della nostra partita sia stato perdere Pedro e Zaccagni che erano i giocatori fondamentali, stavano facendo bene essendo brillanti e stavano dando parecchio. Perderli in corso di partita è stato pesante. Felipe in questo momento non è nelle migliori condizioni, si sapeva e infatti era fuori dall’undici iniziale. Si poteva fare meglio in tre o quattro ripartenze in parità numerica, una addirittura in superiorità numerica. Un pizzico di sfortuna c’è stata alla fine, ma poi penso che il Sassuolo tecnicamente sia una delle migliori squadre della Serie A. Se si prende in considerazione solo l’aspetto tecnico ha palleggiatori eccezionali”.
Come stanno gli infortunati? Si aspetta qualcosa dal mercato?
“Io mi aspetto sempre qualcosa. Ormai dobbiamo avere le idee chiare su cosa possa essere utile, quindi vediamo cosa possiamo fare. Qualcosa ci manca e vediamo se l’opportunità per colmare qualche piccola lacuna l’avremo. Luis Alberto non sembra un infortunio di grave entità, però nell’ecografia un piccolo segno c’è. Qualche giorno ancora dovrà stare fermo. Pedro si è fermato perché progressivamente ha sentito indurirsi il polpaccio. Il fatto che il dolore sia emerso in maniera progressiva ci fa sperare bene. Zaccagni ha avuto un indurimento muscolare dopo un un colpo sul polpaccio, è da valutare però siamo ottimisti anche su di lui. Sembrano due situazioni abbastanza leggere, ma se ce la faranno tra cinque giorni non lo so”.
Qual è l’obiettivo di questa stagione?
“Vediamo di costruire in questa stagione perché se costruiamo bene anche i risultati migliorano. Vediamo quale possa essere l’obiettivo. Siamo ancora fragili sotto tanti punti di vista, siamo poco logici in certe situazioni. Oggi abbiamo perso un gol con un difensore centrale in area avversaria. A venti minuti dalla fine contro una squadra che ha cambiato l’inerzia della partita è un eccesso di generosità. Lo capisco, ma è un’ingenuità, è mancanza di cinismo. Dobbiamo crescere moltissimo dal punto di vista della gestione dei momenti”.
Qual è stato il miglior Sarri? Vuole esprimere un’idea sulle difficoltà della Juventus?
“Quella vittoria di quel campionato è stata sottovalutata da tutti. Anche le scelte fatte dopo sono state in quel senso. Due giocatori sono andati negli Stati Uniti, un giocatore fenomenale come Khedira ha smesso poso dopo perché aveva problemi al ginocchio. Se mi chiedi dove ho fatto meglio ti dico Empoli, sia l’anno in Serie A che la promozione in B”.
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