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Sarri nella consueta conferenza stampa ha presentato così il match contro il Sassuolo ( domani ore 12.30 al Mapei Stadium):

In vista di domani, l’obiettivo è di rimanere dentro la partita per 90′?

“I parziali lasciano il tempo che trovano. La Lazio ha dimostrato di proporre un buon gioco, c’è da mettere a posto questo, l’obiettivo è chiaramente quello di rimanere dentro la partita mentalmente per 100 minuti”.

Dionisi è l’allenatore della Serie A più vicino alle sue idee?

“Buon allenatore, interessante, sicuramente uno dei ragazzi emergenti. Ha fatto bene a Empoli, anche l’anno scorso. La scuola sicuramente capitanata da De Zerbi, sta venendo fuori , penso che poi verrà fuori anche Palladino”.

Che squadra ha visto questa settimana?

“Il Sassuolo in casa in maniera difficilmente spiegabile fa risultati importanti da anni soprattutto contro squadre importanti. Anche quest’anno i numeri sono gli stessi. È uno sfruttamento del fattore casalingo difficile da spiegare considerando il contesto ambientale che c’è a Sassuolo. Quindi sarà una partita difficile. La Lazio si è allenata benissimo, ha perso un po’ d’entusiasmo. Ma per mettere a posto quello dobbiamo passare per il risultato. Difficile comprendere i blackout pensando al modo in cui s’allena in settimana. Lavora benissimo nel corso della settimana, l’ho solo notata un po’ intristita dal momento”.

Aumentabile la cilindrata?

“I dati fisici dei nostri ultimi 20′ sono molto simili a quelli dei primi 20′, questo significa che siamo nettamente in grado di giocare sulla stanchezza fisica, abbiamo qualche difficoltà sulla stanchezza mentale. Diventiamo passivi, vulnerabili, in balia degli eventi. Bisogna cercare di lavorare su questo, trovare una chiave. Penso che i ragazzi debbano togliersi tutte le turbe mentali di dosso e pensare a giocare a calcio. In questo modo, credo si possa migliorare molto”.

Milinkovic come lo vedi? Sottotono?

“Ha già fatto una buona prestazione nell’ultima partita. È passato dal perdere 25 palloni a perderne 10 e avere una percentualmente di verticalizzazione superiore. Ha già fatto una buona partita contro l’Empoli. Come tutti coloro che hanno partecipato al Mondiale, ha avuto delle difficoltà a ripartire, questo vale per Milinkovic e anche per Vecino. Anzi, forse quest’ultimo sta avendo qualche difficoltà in più a uscire da questa situazione. Luis Alberto e Milinkovic insieme? Giocare con due interni con caratteristiche offensive è complicato, però se lo fanno con l’applicazione dell’ultima partita credo si possa fare”.

Romagnoli ha parlato di cattiveria agonistica che manca. Pensa che sia anche questo?

“Se si va in passività mentale, pensare di essere aggressivi e cattivi è difficile. È una conseguenza. Noi per caratteristiche non siamo una squadra particolarmente cattiva. Ci sono momenti della gara in cui giochiamo con una bella intensità difensiva. Più una gestione cattiva di certi momenti della partita, non tanto di cattiveria intesa come aggressività. Si prende un 2-1 casuale, quando l’arbitro chiama i quattro minuti di recupero, non si deve più giocare”.

Lotta Scudetto già chiusa?

“Penso a rimettere a posto la situazione, non tanto alla lotta scudetto. Se il Napoli continua a giocare in questo modo, lo vedo difficilmente raggiungibile. Ma nel calcio ho visto di tutto”.

Lotta Champions?

“Sono un po’ incazzato di queste storie. Noi siamo quinti e sembra che sia un dramma. La storia degli ultimi dieci anni della Lazio non mi pare tante Champions centrale. Se la raggiungiamo, è un campionato miracoloso. Poi, non siamo così lontano, quindi andiamo avanti e cerchiamo di tornare in lotta”.

Del mercato che ci dice?

“Nel mio Paese il mercato c’è il martedì mattina, se ne parla lunedì sera. Siamo fuori dai tempi. Siamo a preparare una gara dopo un punto in tre partite, non posso parlare di mercato”.

Chi al posto di Lazzari?

“Giocherà Hysaj e magari terremo Radu in considerazione nel corso della partita”.

Casale?

“Casale ha avuto un piccolo intervento a un dente, non ha avuto nient’altro. È stato fermo solamente per questo”.

Spalletti?

“Mi ha fatto piacere, probabilmente tra qualche anno si parlerà più di Spalletti che di Sarri (ride, ndr)”.

In cosa bisogna migliorare?

“Certi dettagli che in alcune partite andiamo a pagare. Nella partita di Lecce abbiamo fatto un buon primo tempo e un secondo da squadra spenta. Non lo ritengo neanche un dettaglio. Non puoi pareggiare una partita come quella contro la Sampdoria o come quella contro l’Empoli. La cura di queste piccole cose è importante. La squadra è arrivata a un punto in cui, quando viene attivata, ha capacità di giocare un buon calcio. È corta, compatta. Quando non subivamo gol, sapevo che sarebbe finito. I nostri indici di protezione dell’area non erano altissimi. Ora stiamo prendendo gol e gli indici sono nettamente superiori, quindi finirà anche questo momento”.

È allenabile vincere le partite nel corso del recupero?

“È come dire se è allenabile la botta di culo. È difficile allenare un episodio fortunato. Il gol al 96′ lascia il tempo che trova. Se viene al termine di una gara equilibrata, lo considero un episodio fortunato e non tanto cercato”.

Hysaj?

“Lo vedo meglio. L’anno scorso ha avuto un buon impatto iniziale, poi mesi e mesi di difficoltà. Quest’anno lo vedo meglio. Ho letto tante critiche dopo la partita di domenica. È quello che ha meno responsabilità, ha avuto un discreto ingresso. L’errore a monte, non tanto nell’intervento di Hysaj. Lo vedo meglio rispetto alla seconda parte della stagione scorsa”.



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