Correva l’anno 2005 quando Claudio Amendola rimane vittima di uno scherzo con un tatuaggio della Lazio su Scherzi A Parte. L’attore romano entra nello studio del tatuatore per tatuarsi Romolo e Remo sulla schiena. Con la scusa che la moglie ed il figlio rimangono a piedi, Gabriele lascia la macchinetta al suo collega Massimo, tifosissimo laziale.

La giornata è quella del famoso derby vinto dalla Lazio per 3-2 nei minuti di recupero. Tra il nuovo tatuatore e l’attore partono gli sfottò con riferimenti anche a quando Claudio Amendola ha vestito la maglia del Milan.

Il complice dopo vari sfottò e una mezz’ora buona dall’inizio del tatuaggio, rientra nello studio esordendo con la frase ” ma che ca**o ha combinato? Ma proprio a Claudio?

Il complice risponde: ” Ma mica l’ho rovinato, questa è vera arte”

L’attore si va a specchiare e si ritrova un’aquila stilizzata sulla schiena della Lazio. Amendola va subito in escandescenza cercando la rissa per poi essere diviso dai complici per mettersi a piangere sul lettino dello studio. Gabriele corre ai ripari cercando di calmare l’irrequieto cliente che rischia di sentirsi male per poi ripartire a 3000 dopo che Massimo rientra nel locale con ” Ariforza Lazio Claudio “.

L’attore minaccia ancora il tatuatore cercando la rissa fuori dal locale con l’appuntamento. ” Lo Ammazzo, io con questo non vado in giro, vado in carcere ( con il tatuaggio della Lazio ndr)”.

Massimo ricopre il tatuaggio poi con lo stemma di Scherzi a Parte terminando lo scherzo.

Scherzi a parte Claudio Amendola Tatuaggio Lazio video completo

Scherzo Amendola tatuaggio Lazio Scherzi a Parte, chi lo ha pensato?

A ideare lo scherzo ad Amendola con un tatuaggio della Lazio su scherzi a parte ci ha pensato Giorgio J Squarcia, uno storico autore del programma che è passato poi a lavorare con Le Iene.

Nell’edizione del 2020, l’autore è tornato a parlare della sua carriera con lo storico programma di scherzi citando i migliori che hanno siglato la storia. Ed è proprio quello di Amendola che ha voluto riportare sulle pagine di Oggi nel 2020:

  “Alcuni scherzi sono entrati nella storia, tipo il tatuaggio della Lazio sulla schiena di Amendola. Abbiamo bucato la pelle con un ago vero, ma con inchiostro che andava via. Voleva accoltellare il tatuatore e all’epoca lui conduceva il programma. Ci abbiamo messo un po’ per farlo riprendere e fargli firmare la liberatoria”.



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