Scuole chiuse e campionato a porte chiuse. L’ombra di un campionato sospeso è lontana

Sono ore decisive sul come l’Italia deve gestire il momento del coronavirus sulla popolazione italiana. Manca solo l’ufficialità ma le scuole dovrebbero chiudere fino a metà Marzo comprese le università.

Una quarantena nazionale camuffata per prendere le distanze dal virus almeno negli impianti scolastici. Per quanto riguarda lo sport invece, Spadafora ha dichiarato che sarà la Lega a decidere le sorti dei campionati o di giocare a porte chiuse onde evitare di infrangere il metro di distanza tra i tifosi ( decreto per la salute e prevenzione di questi giorni).

Il campionato dunque potrebbe riprendere fra qualche settimana evitando rinvii come la Coppa Italia nella quale De Laurentis ha voluto lo slittamento in quanto il prefetto di Napoli ha dichiarato che era difficile giocare a porte chiuse per ordine pubblico.

Si è parlato anche di una sospensione del campionato ( ipotesi remota) in stile 1915. Difficilmente questo avverrà se si potranno disputare i match solamente con i giocatori e gli addetti ai lavori.

Ipotesi assolutamente scartata dalla Premier League che si sta preparando ad un eventuale emergenza sanitaria: i club hanno dato l’unanimità a giocare senza pubblico pur di andare avanti con lo sport e dare un’immagine positiva a tifosi e paese.

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