SPACCAROTELLA

Luigi Spaccarotella, l’agente della polizia stradale che l’11 novembre del 2007 uccise a colpi di pistola il tifoso della Lazio Gabriele Sandri, in un’area di servizio sull’autostrada A1, nei pressi di Arezzo, diventa attore teatrale per un giorno, nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dov’è detenuto.

Napul’è. Domani, infatti, i detenuti porteranno in scena «Napul’è», rappresentazione teatrale che parla di integrazione tra Nord e Sud. A vestire i panni dell’uomo del Nord sarà proprio l’ex agente della Stradale. La rappresentazione teatrale, sul significato dell’essere napoletani e sulle difficoltà di integrazione tra Nord e Sud, sarà portata in scena alle ore 15 nella sala interna della struttura, con 60 posti a sedere, che ospita il cinema e il teatro. Gli attori saranno in tutto una quindicina. Le scene, arricchite da poesie napoletane, saranno accompagnate da musiche dal vivo suonate dai detenuti che partecipano al laboratorio musicale; canzoni come Malafemmina e ‘O Sole Mio, ma anche quelle rese note dall’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Ad assistere alla rappresentazione ci sarà anche l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente in rappresentanza del sindaco Luigi De Magistris, il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro, le autorità militari e civili del Casertano. È prevista inoltre la presenza del generale dello Stato Maggiore Mauro De Vincentis, delegato alla Sicurezza Nazionale dell’Esercito.

IL MESSAGGERO


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