Pochi giorni alla data fatidica (e non solo per il derby…). Lazio e Roma sono separate soltanto da un punto, con i biancocelesti che inseguono. Subito un dato importante: la storia recente dei derby ci insegna che senza una vera favorita la stracittadina non è mai stata vinta da chi insegue. Ultimo episodio recente è, infatti, il derby di due anni fa, quello del 25 maggio 2015, dove le due squadre si trovavano nella medesima situazione di oggi; ricordiamo fin troppo bene come andò a finire, con i giallorossi che trionfarono per 2-1. Inoltre la Lazio non porta a casa una vittoria contro la Roma da ben 3 anni, che coincide proprio con il successo nella finale di Coppa Italia. Prima volta per Inzaghi sulla panchina della Lazio, ma l’allenatore piacentino conosce fin troppo bene il valore che ha questa partita, come si evince anche dalle dichiarazioni di quest’ultimo.
Al momento si può affermare che la Lazio si trovi in un momento di forma leggermente migliore a quello della Roma, la quale presenta spesso cali di concentrazione evidenti nello svolgersi delle partite. Biancocelesti che arrivano da 9 risultati utili consecutivi, dove si contano ben 6 vittorie e 3 pareggi. L’ultima sconfitta risale al 20 settembre, dove a Milano la squadra di Inzaghi capitolò subendo due gol dai rossoneri (i capitolini solo la squadra con il minor numero di sconfitte in campionato, 2 fino a questo momento). Statistiche già di gran lunga superiori a quelle della passata stagione. Guardando ora i dati delle reti segnate, la Lazio ha il quarto migliore attacco del campionato, dietro a Roma (prima per gol fatti), Torino e Juventus. Ben 13 marcatori diversi ( meglio dell’anno del terzo posto) e un trio lì davanti consolidato e davvero impressionante. Immobile si trova a 9 gol fatti, 4 Keita e 2 Felipe Anderson: 15 delle 27 reti totali, ben distribuite tra casa (16) e trasferta (12). Si affronteranno la seconda (a parimerito con Atalanta e dietro solo alla Juventus) e la settima difesa del campionato. I biancocelesti sembrano aver trovato una ben definita dimensione difensiva (anche cambiando gli interpreti per via degli infortuni), subendo 14 reti in 14 partite giocate, distribuite tra 9 in trasferta e solo 5 in casa. Mentre dall’altra parte la fase difensiva sembra scricchiolare, anche a causa dei vari infortuni che hanno colpito la squadra, ma nonostante questo le reti incassate sono due in più di quelle della Lazio. Quello che sembra mancare davvero alla squadra di Spalletti è il gestire la partita per tutta la durata di essa, ma quando è in giornata difficilmente la Roma è limitabile nelle sue incursioni offensive; d’altronde hanno il primo attacco del campionato, con un Edin Dzeko che sembra completamente revitalizzato dalla cura del tecnico toscano e lo dimostrano le 12 reti segnate fin qui in campionato, coadiuvato da un Salah in formissima (8 reti in 14 partite). Se, però, per la Lazio l’andamento casa-trasferta è equilibrato, per la Roma non si può fare lo stesso discorso, dal momento che le 3 sconfitte sono arrivate tutte in trasferta. I giallorossi soffrono e parecchio, ciò è confermato anche dai numeri, i punti in casa sono quasi il triplo di quelli in trasferta (21 a 8) come anche le reti segnate sono 23 all’Olimpico e 10 fuori.
Queste statistiche promettono spettacolo, quello che sarà visto solo in parte sugli spalti. Ancora una volta i numeri piangono, anche se c’è da dire che l’affluenza per la squadra laziale sarà maggiore mentre dall’altra sponda i botteghini registrano poche entrate. Situazione che di certo dà una dimensione distorta di quella che è una delle partite più emozionanti e coinvolgenti della scena calcistica mondiale. La speranza è che al più presto tutto torni alla normalità, sottolineando che ciò probabilmente coincide con la costruzione di stadi di proprietà.
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