L’ex capitano della Lazio, Stefano Mauri, è tornato a parlare della situazione in casa Lazio dopo l’ottima vittoria in campionato contro il Lecce e la sconfitta, in attesa contro il Celtic in casa.

Stefano Mauri elogia il lavoro di Simone Inzaghi in grado di raddrizzare la situazione che prima di Lazio-Atalanta sembrava quasi disperata  “Lazio sta facendo un buonissimo campionato, anche se fino a due settimane fa parlavamo in modo diverso. Dal secondo tempo con l’Atalanta e soprattutto con la vittoria di Firenze, la squadra di Inzaghi ha cambiato rotta ed ha iniziato a badare al sodo. E’ riuscita a vincere gare anche in maniera sporca, mentre nelle prime di campionato sembrava dovesse stravincere sempre per poi perdere punti”.

Importante per una squadra vincere le partite combattute e contro squadre ostiche come Torino e Fiorentina. Purtroppo però in Europa League le cose non stanno andando bene per Stefano Mauri il motivo è abbastanza chiaro: “Le difficoltà in Europa dipende dall’inserimento di alcune secondo linee ma non solo. Le gare giocate, comunque, hanno dimostrato che la Lazio è superiore alle altre tre. Alcuni evidenti limiti di mentalità e difensivi hanno fatto il resto. A volte sembra quasi che giocare l’Europa League sia un peso, sembra le gare vengano preparate con uno spirito diverso partendo da presupposto di essere superiore”. 

L’ex capitano della Lazio ha anche parole per Valon Berisha, considerato un grande acquisto lo scorso anno e adesso al margine della rosa. “Situazione particolare, non è tranquillo, dopo un anno e mezzo avrebbe già dovuto farci vedere le sue qualità – ha ammesso Mauri -. Ancora oggi non abbiamo capito del tutto caratteristiche e ruolo preciso. Dispiace, quello che abbiamo visto con il Salisburgo era un altro giocatore. Ora il tempo a disposizione è quasi finito”



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