L’ex allenatore della Lazio, Sven–Goran Eriksson, ha annunciato in modo improvviso di essere affetto da una forma di cancro. Afferma di dover lottare contro la malattia con determinazione, rimanendo positivo nonostante la notizia difficile. Eriksson ha dichiarato in un’intervista radiofonica in Svezia di avere, nel migliore dei casi, un anno di vita o anche di più, ma nel peggiore dei casi potrebbe essere anche meno.
Il 75enne ex tecnico biancoceleste, figura chiave nella stagione trionfale 1999-2000 della Lazio, ha raccontato di essere collassato durante una corsa di cinque chilometri. Dopo un consulto medico, è emerso che aveva avuto un ictus e che aveva già un tumore, la cui durata nel suo organismo era incerta.
Eriksson ha scelto di limitare i suoi incarichi pubblici a causa dei problemi di salute. Nonostante la difficile situazione, il suo approccio rimane positivo, cercando di trarre qualcosa di buono da questa difficile esperienza.
Le parole di Sven-Goran Eriksson
“Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò”, ha affermato. “Nel migliore dei casi un anno o anche di più, nel peggiore anche meno. In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci. Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza”.
“Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri, dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno. Ho scelto di limitare i miei incarichi pubblici a causa di problemi di salute sui quali sto indagando”, aveva detto”.
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