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Tare:”Tagliavento non ha chiesto scusa. Se saremo uniti, torneremo ad essere grandi!”
Tare torna a parlare del derby e di Tagliavento
Come accade puntualmente nei giorni che seguono la partita, la stracittadina lascia non pochi strascichi nell’ambiente romano. Un agglomerato di polemiche che in questa occasione si accentua ancor di più a causa della sosta del campionato per lasciar spazio alla Nazionale Italiana, impegnata nelle amichevoli contro Belgio e Romania.
A Formello il clima sembra essere molto teso. La sconfitta del Derby, oltre a rappresentare un duro colpo per la tifoseria per l’elevato peso specifico del match, rappresenta la terza consecutiva in appena 10 giorni. La panchina di Pioli inizia a vacillare, con i tifosi che hanno messo sul banco degli imputati anche il Direttore Sportivo Igli Tare. L’ex attaccante di Ascoli e Lazio, in un colloquio avvenuto qualche ora dopo la partita, è stato accusato di aver effettuato una campagna acquisti a dir poco deludente, oltre al fatto di non aver adottato le giuste contromisure a livello dialettico (ma non solo) dopo la designazione da parte di Messina dell’arbitro Tagliavento, già autore di diversi errori in favore dei giallorossi durante quella che nella Capitale rappresenta la partita più importante dell’anno. E proprio su quest’ultimo punto nell’edizione di oggi il Corriere dello Sport lancia un’indiscrezione che parla di diverbio acceso proprio tra l’arbitro di Terni e il DS biancoceleste. Da quanto è emerso dalle parole di testimoni oculari, la lite pare che abbia assunto toni tutt’altro che pacati, tanto da far rischiare a Tare una squalifica.
Lo stesso Direttore Sportivo però è intervenuto prontamente questa mattina sulle frequenze 89.3 di Lazio Style Radio per chiarire la situazione. “È vero, ho incontrato Tagliavento nel post gara. Ero molto rammaricato per l’episodio del rigore concesso, che ha inciso nell’economia della gara. Ho solamente esternato all’arbitro la mia delusione per l’andamento della gara e alla fine gli ho solo chiesto di rivedere in serata ed in serenità gli episodi incriminati. Da parte del direttore di gara non c’è stato alcun gesto di scuse, anzi la convinzione di esser nel giusto”. Tare conferma dunque la discussione con il direttore di gara, smentendo l’ipotesi di una sua ammissione degli errori con tanto di scuse.
L’albanese analizza poi il momento negativo della formazione biancoceleste che, nonostante sia ad un passo dalla qualificazione ai sedicesimi di Europa League, vede il gruppetto di testa composto da Inter, Fiorentina, Roma e Napoli allontanarsi sempre di più. “In questi momenti negativi è ovvio che va fatta un’analisi a 360 gradi. Ora si parla di catastrofe, ma solo 3 settimane fa si parlava di una Lazio in lotta per lo Scudetto. Non mi esaltavo prima, non mi butto giù adesso. Mancano la grinta e la determinazione di vincere le gare a tutti costi, ma c’è tanta qualità. Parlerò bene con Pioli, c’è tanta strada da fare, purtroppo siamo nella posizione di chi rincorre. Ma se remiamo tutti dalla stessa parte, possiamo tornare agli standard della scorsa stagione”.
C’è spazio anche per una considerazione generale sull’incontro disputato appena due giorni fa: “Il derby è stato deciso da episodi sfavorevoli, la Roma ha avuto subito l’occasione di impostare la gara a suo piacimento, giocando in contropiede”.
Nel finale, Tare annuncia il suo impegno per trovare una soluzione sulle barriere nelle curve: “La polemica delle Curve? Dispiace, l’Olimpico semivuoto mi ha fatto tristezza. Ora cercheremo di concentrarci sulla questione sperando che si possa prendere una decisione che accontenti tutti”.
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