PRIMAVERARocambolesca, infinita, al cardiopalma. Eccola descritta in tre parole la sfida tra Lazio e Napoli, valida per gli ottavi di finale della Primavera Tim Cup. Con tenacia e fino allo stremo delle forze, sono i biancocelesti ad avere la meglio dopo 120 minuti e oltre. Non bastano certo i novanta minuti, Palombi apre le danze con un rigore, Gilardi pareggia i conti. Ai supplementari lo stesso copione, Oikonomidis riporta la Lazio in vantaggio ma ancora una volta il Napoli agguanta il risultato con Bifulco. Infine i rigori, i biancocelesti non sbagliano neanche un colpo e conquistano i quarti di finale. Torna Pollace nello scacchiere di Inzaghi, si riprende la fascia destra con Germoni sulla corsia opposta. Prce e Mattia la coppia centrale in difesa, Guerrieri in porta. A centrocampo Rokavec e Murgia con Pace in cabina di regia. Solito tridente con Palombi e Oikonomidis a supporto di Tounkara a guidare l’attacco. » un primo tempo da nervi saldi e tanta tattica. Impossibile sbloccare il risultato. Più Napoli che Lazio in realtà, i partenopei ci provano spesso con tiri dalla distanza. L’occasione più ghiotta se la trova tra i piedi Tounkara, servito da Oikonomidis, ma il suo tiro trova la deviazione in angolo del portiere avversario. » un episodio chiave a scardinare la sfida. Al 48′ Palombi viene atterrato in area, l’arbitro – senza alcun dubbio – assegna calcio di rigore per i biancocelesti. Tounkara sfiora pure il raddoppio, solo al limite dell’area sgancia il tiro, il portiere dice di no. Poi immancabile la solita ammonizione per l’ex Barcellona – era già stato graziato per diversi falli – e la sostituzione (in campo Rossi al 65′). Dal dischetto proprio l’attaccante, tiro potente per il vantaggio della Lazio. Non intende mollare il Napoli, si avvicina al pareggio, è solo Guerrieri a salvare i biancocelesti. Ma non per troppo, perché a pochi minuti dal triplice fischio è Gilardi a servire la beffa dell’1-1. » una sfida senza ritorno, il pareggio allo scadere del tempo regolamentare spedisce le squadre ai supplementari. E la Lazio vuole la vittoria a ogni costo, la sfiora con un’azione ingarbugliata quanto decisiva, nata da un cross di Palombi: Rossi raccoglie ma trova la respinta del portiere, Oikonomidis invece non sbaglia il tap in. Ma è ancora il Napoli a rimontare, riacciuffa il pareggio con Bifulco, rimane in dieci per l’espulsione di Luperto ma non molla. I quarti di finale saranno i rigori a deciderli. I biancocelesti non sbagliano neanche un colpo, quattro su quattro a gonfiare la rete, i quarti di finale sono tutti della Primavera di mister Inzaghi.
Il Tempo



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