Auronzo di Cadore si avvicina. Per il settimo anno consecutivo le Tre Cime di Lavaredo si coloreranno di biancoceleste. La nuova Lazio di Stefano Pioli prenderà forma durante il ritiro in Veneto in cui il neo mister dei capitolini analizzerà e scoprirà i componenti della rosa.Sarà folta la truppa che partirà da Formello e comprenderà anche i neo acquisti Basta e Djordjevic, mentre Parolo raggiungerà il gruppo qualche giorno più tardi.Saranno settimane intense, è arrivato il momento di serrare i ranghi in una rosa in cui si alterneranno molti volti nuovi e tanti giovani in rampa di lancio. Nutrito sarà il numero di giocatori della Primavera che si aggregheranno alla prima squadra per cercare di convincere l’allenatore e conquistarsi un posto in rosa. Dodici mesi fa, ad esempio, Keita aveva incantato tutti iniziando la scalata che lo ha portato a conquistare una maglia da titolare. Chi invece rischia di non volare ad Auronzo di Cadore è Mamadou Tounkara. L’atttaccante della Primavera, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, potrebbe essere escluso dal gruppo che raggiungerà il Veneto. Una storia particolare quella dell’ex Barcellona. Solo un anno fa Vladimir Petkovic aveva preteso di aggregarlo al gruppo della prima squadra, mentre oggi la situazione è opposta. La punta aveva iniziato alla grande la stagione raggiungendo presto la doppia cifra e trascinando la Primavera in campionato e in Coppa Italia. Un brutto infortunio (distorsione al collaterale del ginocchio destro, ndr) lo ha costretto ai box per oltre due mesi facendogli saltare anche il torneo di Viareggio. Il finale di stagione non è stato spumeggiante come la prima parte, ma sono comunque arrivati l’esordio in Serie A (nell’ultima giornata contro il Bologna, ndr) e la prima rete nell’amichevole contro il Levski Sofia. Sembrava essere il preludio allo sbarco definitivo in prima squadra, ma probabilmente non sarà così. A fare da spartiacque è il contratto di Tounkara. L’accordo del giovane centravanti scadrà nel giugno del 2015, la fumata bianca per il prolungamento sembra sempre più lontana e il rischio di perderlo a parametro zero aumenta ogni giorno di più. I rapporti con l’entourage del giocatore si sono raffreddati con il trascorrere del tempo e le parti sono ancora distanti dal trovare un’intesa. Mamadou è legato ai colori biancocelesti e a Roma sta benissimo, ma vuole valutare con calma il suo futuro senza fare scelte affrettate. Tanto più che le sue prestazioni e caratteristiche tecniche hanno attirato le attenzioni di molte big italiane ed estere (soprattutto della Premier League, ndr) pronte ad accogliere a braccia aperte il calciatore. Se ne riparlerà nei prossimi mesi ma, qualora non si arrivasse al rinnovo, già da gennaio il numero quarantacinque sarà libero di firmare un preaccordo con un’altra società, esattamente come accaduto con Djordjevic. Sarebbe un finale inaspettato e doloroso, ma nel calcio mai dire mai. Un anno fa era successo lo stesso a Cavanda che a sorpresa scelse di prolungare il suo contratto. I tifosi laziali, che sui social network dimostrano costantemente il loro affetto a Tounkara, sperano che il futuro di Mamadou sia ancora a tinte biancocelesti
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