Carte in tavola cambiate in maniera sistematica, un atteggiamento arrogante che ha mandato su tutte le furie Lazio, Santos ed entourage del giocatore. E’ la Doyen Sport la vera antagonista alla felice chiusura dell’affare Felipe Anderson, a conferma di ciò arriva anche un tweet di Stefano Castagna: “Dopo questa settimana sarò al fianco della FIFA per cercare di abolire i fondi sono dei banditi il calcio e’ un’ altra cosa”. Parole forti, che testimoniano la tensione che regna al momento in seno a una trattativa complessa e piena di trappole. L’agente di Anderson, però, non demorde e sempre tramite Twitter dice: “Il ragazzo nn molla e vuole la Lazio al 100% ma dobbiamo combattere…. Ma ce la faremo con calma”. Segno evidente che la trattativa andrà per le lunghe e che difficilmente si sbloccherà nel giro di poche ore. Successivamente un nuovo tweet dell’agente di Felipe Anderson, Stefano Castagna, che esprime tutta la voglia di portare a termine il trasferimento del suo assistito alla Lazio: “Non molliamo mai, dai dai che possiamo farcela“
Nella tormentata telenovela Felipe Anderson, una sola cosa è certa: il giocatore vuole la Lazio, la vuole fortemente, è pronto a dare battaglia. Battaglia legale, nello specifico. La notizia dell’ultima ora è che il talento brasiliano e il suo entourage sarebbero pronti – in caso di necessità – a rivolgersi alla Fifa pur di sbloccare la situazione. Il nodo giuridico su cui trovare appiglio è l’articolo 18 bis del Regolamento Fifa, intitolato “Influenza di terzi sulla società”. Il comma 1 recita: “Nessuna società potrà stipulare un contratto che permetta a qualsiasi altra parte del contratto, o a terzi, di poter influire sui rapporti di lavoro e di trasferimento, sulle sue scelte politiche o l’attività della sua squadra“.
Segue il comma 2: “La Fifa può imporre misure disciplinari alle società che non osservano le obbligazioni contenute in questo articolo“. Nei “terzi” a cui fa riferimento l’articolo rientra proprio il fondo inglese, proprietario del 50% del cartellino di Anderson. La Fifa ha inserito questa norma nel regolamento proprio per dissuadere i club dall’allacciare accordi con i fondi di investimento, sanzionandoli nel caso si facciano condizionare nelle loro decisioni. La mossa di Felipe Anderson e del suo staff avrebbe come obiettivo, quindi, quello di arrivare al trasferimento alla Lazio sotto pronunciamento della Fifa. Una situazione che, apparentemente, andrebbe a sfavore del Santos, che sarebbe a rischio di sanzione da parte del massimo organo mondiale. Non è da escludere, tuttavia, che l’azione di Anderson trovi il benestare dallo stesso club brasiliano, con l’obiettivo di mettere alle corde il fondo inglese e sbloccare l’affare prima che il tutto venga portato sulla scrivania della Fifa. Non bisogna dimenticare, inoltre, che il Santos ha la facoltà di cedere le prestazioni sportive del proprio giocatore alla Lazio, indipendentemente dalla volontà del fondo inglese. In tal caso, però, si aprirebbe una querelle legale tra club e fondo, per cui l’ipotesi è stata finora esclusa dalle parti.
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