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Udinese-Lazio, Sarri in conferenza stampa: “Simulazione? Allora ti dico che era rosso”
La Lazio espugna la Dacia Arena . Decide un discusso rigore di Immobile da lui stesso tirato . A fine gara mister Sarri ha commentato così la partita in conferenza stampa:
Con questa vittoria si aggiunge un mattoncino?
“Il miracolo o si fa o non si fa. O si fanno i punti che mancano, oppure no. C’è una bella differenza. Non si deve dare ascolto a nessuno, errori di questo tipo li abbiamo già fatti. Io non affronterei mai una partita come quella con la Cremonese, se dopo mezz’ora sei 0-0 ti fai prendere dall’apprensione. Speriamo di festeggiare con il nostro pubblico nel nostro stadio”.
Su Luis Alberto cosa ci dice?
“Questo lo dimostrano le mie scelte. Da novembre in poi è diventato un altro giocatore, un giocatore totale. Ha grande partecipazione difensiva, con la stessa qualità tecnica di prima. È molto più completo, è un giocatore che voglio tenere se lui vuole rimanere. Se rimane contento io sono il primo a esserlo.”
Non è riduttivo parlare solo del rigore?
“Se si fa una discussione e ognuno tiene le proprie parti allora c’era un altro rigore e mezzo per noi. Intervento su Immobile e quello su Pedro, non lo darei però… io andrei alla sostanza. È poco aver vinto solo per 1-0, potevamo vincere più largamente”.
Secondo posto è un obiettivo?
“Pensiamo a entrare dentro alla Champions, se si fanno punti domenica puntiamo a tutti e due i traguardi. Ci penseremo poi eventualmente a Empoli, l’obiettivo è festeggiare con i nostri tifosi domenica. Domani non ci interessa”.
Sul dettaglio del rigore?
“Allora esageriamo, allora è espulsione. Ma rimane un discorso di parte. Si può discutere, ma si sta enfatizzando una dichiarazione di parte”.
Cosa è cambiato dalla partita contro il Torino?
“I nostri numeri fisici non sono cambiati mai. Poi alla fine noi siamo andati in difficoltà con le tre partite in sei giorni. Con il Lecce eravamo già in crescita al di là degli episodi. Anche oggi siamo andati in crescendo. Non penso che sia un problema fisico. Avevo detto la cosa del richiamo di preparazione perché volevo salvaguardare la squadra. Io penso che in quel momento abbiamo pagato la convinzione di essere già arrivati al traguardo. Se molli un attimino questo è un campionato che è più difficile rispetto al passato. Prima c’era molto più differenziale, ora si è assottigliato. Se molli anche un minimo ci lasci le penne e così è stato per noi un paio di partite”.
Che cosa prova stasera?
“Provo soddisfazione per i risultati delle altre. Era una partita delicatissima, in questo momento c’è soddisfazione e preoccupazione per l’ambiente di Roma che c’è. Rischiamo di fare una figura di merda domenica sera”.
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