L’autore di quest’articolo non vuole badare all’italiano in quanto è incazzato. Non vuole badare neanche ai giudizi di altri come qualcuno che noi tutti conosciamo, non bada alla nostra LAZIALITA’!
Butto due righe in off-topic ma allo stesso momento in tema sulla nostra fede laziale. Chi sta scrivendo ora ha un tatuaggio senza inchiostro, un tatuaggio il quale tatuatore è un grande uomo ed un grande Laziale. La fede mi è stata tramandata dai parenti ma sopratutto dal fratello di mio padre che quando avevo 4-5 anni cominciò a portarmi allo stadio. Ogni benedetta partita in casa settore Distinti nord a due passi dalla curva nord,stesso scalino stesso seggiolino. Il primo amore non si scorda mai ma non si scorda neanche il “maestro”. Questa persona sta lottando per sconfiggere un grande male che 2 anni fa lo ha tenuto in coma per diversi mesi uscendone e rientrando poco tempo fa. Sappiamo tutti che i miracoli possono esistere e confidiamo tutti nella medicina. Una medicina che non può rendere però immortale la gente. Come già scritto in precedenza il mio “tatuatore” ha vissuto tempi bui della S.S Lazio dallo scudetto alle varie vittorie italiane ed europee passando anche per la Serie B. Chi naviga su facebook conosce bene certi tizi che secondo chi scrive non capiscono un cazzo della Lazio, portando appoggio senza pensare a chi gestisce la Lazio in questo momento. Gestione che da societaria per mirare agli obbiettivi calcistici (vedi i presidenti che hanno gestito la Lazio) è diventata una società aziendale per scopi personali e familiari. Da quando c’è questo tizio alla guida,questo grande uomo, come la maggior parte di coloro che hanno un pensiero proprio e non come altri che pensano per inerzia del pastore, non va allo stadio da quando la Lazio vive sotto Dittatura. Non voglio andare per le lunghe ma spero con tutto il cuore che la nostra fede venga liberata, trasformando l’aria inquinata che avvolge questo cielo biancoazzurro in un clima sereno dove l’aquila potrà volare libera!. Rimane però l’amarezza che i giorni e i mesi passano ed il solo pensiero che Lotito lascerà la Lazio al figlio come un “riccone” regala una ferrari al figlio neopatentato mi fa gelare il sangue. Ormai noi tutti lottiamo per un unico obiettivo, ma purtroppo c’è chi, come mio zio potrebbe rassegnarsi a vedere la SUA Lazio in mano ad un burattinaio.
#liberalalazio!
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