lazio juve sarri

La Lazio vince ancora per 3 a 1. Buona prova della squadra allenata da Sarri. Nel finale qualche sofferenza di troppo ma alla fine Luis Alberto mette il risultato in cassaforte. A fine gara il mister biancoceleste ha parlato così in conferenza stampa:

La Lazio è riuscita a gestire la partita?

“Abbiamo fatto un primo tempo d’ottimo livello, buone qualità di palleggio, c’è mancato un po’ l’ultimo passaggio. Loro quando riconquistano la palla, attaccano subito la profondità, creano subito situazioni di pericolo. Qui hanno persone squadre di alto livello. Grande dinamismo, noi abbiamo avuto il controllo della partita, mi dispoiace a fine primo tempo essere in parità, la squadra aveva fatto qualcosa di più. Nel secondo tempo abbiamo palleggiato meno, strappato di più la partita. Si poteva gestire le riconquiste con più calma, palleggiare un po’ di più e tenere la gara a un ritmo più basso. Dopo l’infortunio di Acerbi non eravano scozzati bene in campo, era complicato. Caratterialmente l’abbiamo tenuta bene, questa volta bene così”. 

Bilancio a fine girone d’andata?

“Cammino complesso, pieno di difficoltà. Qualche passo in avanti, qualche battuta d’arresto. Sensazione diversa nelle ultime cinque partite, sembra che abbiamo trovato un po’ più di solidità divfensica anche se non è proprio quella che piace a me. Sembriamo in crescita anche in quello che piace a me. Tutti parlano di noi come di una squadra di palleggio, in realtà siamo secondi o terzi nelle classifiche di vertificalizzazione. Un palleggio che vorrebbe essere anche in verticale, non solo in orizzonale”.

Quant’è distante l’obiettivo del vincere giocando bene? Ha trovato la panacea per Luis Alberto?

“Con Luis Alberto c’ho litigato una volta sola, quattro mesi fa. Ho letto una delle più grande fake, che ho litigato con Milinkovic. Non mi risulta. Sulla prima domanda? La problematica è che non abbiamo avuto le settimane d’allenamento, da agosto non abbiamo avuto più una settimana normale. Diventa difficile, mancandoti il lavoro giornaliero il lavoro diventa di routine. Ti manca tutto il contesto settimanale in cui potresti innescare il senso del divertimento ai giocatori. È il calcio moderno.Saranno c***i vostri, io sono vecchio abbastanza, tra un paio d’anni vi saluto”.

Mercato?

“Sai benissimo che il nostro mercato è legato alle uscite, bisogna vedere chi esce. Lazzari? Non lo so, chiunque abbia una richiesta forte può essere un indiziato. Problema di centimetri? A Napoli ho fatto tre anni di difesa con Mario Rui, e lui ha carateristiche simili a Lazzari. Forse più muscoloso, ma di centro non con centimetri in più. Quando ci sono cross sul secondo palo e lo copre lui, qualche volta la paghi, ma ci sono corrispettivi a favore. Bisogna vedere quello che può venir fuori”.



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