RADU

FORMELLO – Ventuno giocatori agli ordini di Vladimir Petkovic (compresi i 3 portieri), soltanto un difensore centrale a disposizione per domenica. Ciani l’unico superstite, l’ammonizione rimediata da Cana al San Siro (era diffidato) ha riattivato l’allarme difensivo. Contro il Genoa sarà totale emergenza:Konko non ce la fa a recuperare (oggi solo palestra), Biava è fuori da Lazio-Chievo del 15 settembre, Novaretticon la distrazione muscolare ai flessori, Dias alle prese con un’infiammazione al ginocchio, Lulicout per una lesione alla coscia sinistra. Forfait ai quali si aggiunge l’edema all’alluce del piede sinistro di Stefan Raduil romeno, come da programma, non si è allenato, effettuerà un provino decisivo nella rifinitura di domani. Soltanto tra 24 ore si capirà se potrà prender parte o meno al match con il Grifone.

LE MOSSE DI PETKO – Il tecnico studia le alternative al numero 26, la più plausibile è l’arretramento di Ledesma nella posizione di centrale difensivo. Nella partitella in famiglia l’argentino è stato provato al fianco di Ciani, con Cavanda e Vinìcius sulle fasce (Pereirinha ha partecipato soltanto alla prima parte di seduta). Poche chance per il giovane Primavera Josip Elez: il classe ’94 – sbarcato nella Capitale durante il calciomercato estivo – quest’oggi ha iniziato l’allenamento in modo differenziato insieme a Keita e al vice-allenatore Manicone (scambi con il pallone di destro e di sinistro), poi si è unito al resto della squadra per le esercitazioni di possesso palla (Cavanda, Ciani, Ledesma, Vinìcius, Ederson, Onazi, Keita, Mauri e Perea da una parte; Elez, Cana, Gonzalez, Candreva, Hernanes, Felipe Anderson e Klose dall’altra). Notizie positive da Vinicìus, tornato in gruppo dopo l’infortunio alla coscia sinstra.

HERNANES TIRA IL GRUPPO – Vuole scrollarsi di dosso le critiche il Profeta, traina il gruppo durante il lavoro atletico: durante la corsa intorno al perimetro del centro sportivo è sempre almeno 10 metri davanti a tutti. Testa alta e passo accelerato, Hernanes sente di essere ancora un leader della Lazio. Contro il Milan uno dei punti più bassi della sua esperienza in biancoceleste, con Petkovic che lo sostituisce all’intervallo dopo l’ennesima prestazione sottotono. “Non è stata solo colpa sua”, ha voluto chiarire l’allenatore al termine della partita per scacciare via possibili casi sul brasiliano. Fatto sta che il numero 8 non sembra essere più un punto fermo della mediana.

SIMONE GAVINI SINCE 1900, FONTE: LALAZIOSIAMONOI



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