YAKINDue storie che si assomigliano, che parlano di ipotesi, di addii anticipati, di nuove rotte. Svizzera e Italia, il traffico si condensa tra questi due poli: Yakin, la sua congetturata partenza e l’approdo alla Lazio. Petkovic: un divorzio con la dirigenza biancoceleste, un nuovo impegno all’orizzonte come tecnico elvetico. Stasera il Basilea di Murat Yakin, alle 19.45, disputerà l’incontro con il Lucerna, sfida ai vertici della classifica: solo dopo la sosta invernale si riaprirà il campionato per la squadra svizzera. Il tecnico potrebbe liberarsi nelle prossime ore e cedere alle sirene biancocelesti che su di lui hanno puntato gli occhi per il dopo-Petkovic. Un dopo-Petkovic che sembra una certezza, si definirà dopo la gara contro gli amaranto toscani domenica, al massimo dopo il Verona, ma che obbliga a trovare soluzioni alternative. Giovanissimo, appena 39 anni, il suo valore è noto, lo ha dimostrato anche battendo in poche settimane ben due volte Mourinho durante il torneo di Champions, come ricorda il Corriere dello Sport. Ma i rapporti già in bilico con la dirigenza del club svizzero sono stati messi ad ulteriore prova dall’esclusione dalla Champions. Un altro colpo che rende ancor più presumile una partenza anticipata. Come rivela l’articolo a firma di Marco Ercole e Giulio Cardone nell’edizione odierna di Repubblicalunedì e martedì Yakin chiederà al presidente del Basilea di anticipare l’addio, lasciando la Svizzera prima della scadenza di contratto a giugno. Se questo colloquio porterà i frutti sperati, il turco potrà sostituire il tecnico di Sarajevo. Altrimenti si riaprono le scommesse e si ridisegnano i candidati: Reja al primo posto, Di Carlo in discesa, Bollini e Inzaghi ancora carte nel mazzo della dirigenza biancoceleste.

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