Intercettato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex biancoceleste Mauro Zarate torna indietro agli anni della sua permanenza nella capitale, ricordando che appena arrivato a Roma era diventato un idolo: segnò nel derby, vinse la Coppa Italia e la Supercoppa. L’unico neo resta quel rigore sbagliato contro l’Udinese, costato poi la Champions, che potendo ripetere batterebbe sotto l’incrocio. L’attaccante sottolinea il rapporto unico con i sostenitori biancocelesti. Poi sulla Lazio di oggi non ha dubbi, è da scudetto ed Immobile da Scarpa d’Oro. Alla domanda sulla possibilità di giocare con Correa e Luis Alberto, l’argentino vedrebbe bene un 4-2-3-1: con lui a sinistra, il Tucu a destra e Luis in mezzo. Il 10? Una bella lotta ma per il classe ’87 andrebbe allo spagnolo. L’attuale giocatore del Boca si scambia qualche messaggio con mister Inzaghi, che reputa un amico oltre che un grande tecnico. Per finire, il giocatore esprime tutto il suo rammarico per aver lasciato la Lazio: non lo rifarebbe, se n’è pentito subito. Il miglior Maurito, secondo lui, è proprio quello visto in biancoceleste.
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